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Yamato lancia in dvd la prima stagione di Koseidon

Tutti coloro che nei primi, mitici anni Ottanta erano bambini, o anche adolescenti, non possono averlo certo dimenticato, abbigliato con affascinante tuta rossa fornita di casco mentre si destreggiava abilmente tra creature aliene e gommosi rettiloni preistorici.
Il Cavaliere del Tempo, ovvero identità da supereroe del coraggioso Go Toki alias Tetsuya Ohnishi, fu il memorabile protagonista della serie televisiva giapponese "Koseidon", il cui titolo prendeva il nome dall'avanzatissima astronave che, nell'allora futuristico 2001, permetteva alla pattuglia dei G-men del tempo di cambiare di volta in volta epoca (soprattutto di andare nel passato) al fine di proteggere le persone dai malvagi attacchi di turno.
E' Yamato Video a permettere di rivivere oggi, nell'era delle immagini digitali, quel genuino spettacolo datato 1978 che, evidentemente derivato come la precedente serie "I-Zenborg" e la successiva "Megaloman" sia dai cartoon che dal filone dei kaiju eiga, costituito dai film con mostri giganti alla Godzilla e Gamera, apriva e chiudeva, ogni giorno, accompagnato dalla coinvolgente sigla eseguita dai Superobots; su immagini, oltretutto, che sprigionavano una certa malinconia.
Infatti, con sigla di testa e di coda originale nella sezione riservata ai contenuti speciali, lancia tramite un invogliante cofanetto dvd da collezione la prima stagione del telefilm, rappresentata da ben ventisei episodi (circa venticinque minuti ciascuno) divisi in quattro dischi.
Ventisei episodi all'insegna dell'azione che vanno da "L'avventura incomincia" a "Eledon", spingendo di volta in volta lo spettatore ad attendere la tanto artigianale quanto emozionante entrata in scena del Cavaliere del Tempo, espulso dall'interno di una jeep corazzata attraverso una rampa di lancio per scontrarsi con i propri nemici; oltre che in grado di bloccare il tempo per un massimo di trenta secondi.
In un tripudio di modellini tipici della fiction nipponica degli anni Settanta e dinosauri molto più credibili di quelli visti in produzioni analoghe, ma senza dimenticare di tirare in ballo anche robot intelligenti ed elementi del filone fantasy.
Quindi, i nostalgici del piccolo schermo dagli occhi a mandorla hanno di che godere, ma, in attesa che venga reso disponibile anche un secondo cofanetto, questo primo non può fare a meno di rappresentare per tutti gli altri l'occasione per scoprire una delle serie televisive orientali meno trasmesse e replicate dalle emittenti tricolori.