Il programma della 60ma Mostra del cinema di Venezia.
"Se è vero che i numeri tondi portano fortuna" ha affermato Moritz de Hadeln alla conferenza stampa del 31 luglio "la 60ma edizione della Mostra di Venezia sarà molto fortunata". Dopo aver fatto gridare "al miracolo" la stampa internazionale per l'edizione dello scorso anno, messa su in una manciata di mesi, il direttore della Mostra di Venezia non nasconde la propria soddisfazione nel presentare il programma dell'edizione 2003.
E ha tutte le ragioni d'esserne fiero, dal momento che le due sezioni competitive, per tacere delle anteprime mondiali fuori concorso, contano alcune delle più importanti celebrità della cinematografia internazionale.
Parliamo dei fratelli Coen che nel Fuori Concorso proporranno "Prima ti sposo, poi ti rovino" assieme al francese François Dupeyron che con "Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano" darà alla Mostra l'occasione di onorare il suo interprete, Omar Sharif, e Stephen Norrington con il suo attesissimo "The League of Extraordinary Gentlemen", adattamento della popolare serie di fumetti creata dal genio di Alan Moore.
Anche i programmi di Venezia 60 e di Controcorrente sottolineano il fatto che la maggior parte delle varie speculazioni, considerazioni e riflessioni pubblicate da maggio scorso ad oggi non hanno reso giustizia alle due competizioni, che viaggiano con arte intorno al mondo. Da Marco Bellocchio con "Buongiorno notte", a Margarethe von Trotta con "Rosenstrasse", al maestro portoghese Manoel de Oliveira che alla bella età di 95 anni torna per la quinta volta a Venezia con "Un filme falado", fino all'imprescindibile Takeshi Kitano e la storia del suo anziano samurai di "Zatoichi" e al messicano Alejandro Gonzàles Iñarritu con "21 Grams".
Altrettanto effervescente la programmazione di Controcorrente che è riuscita a sdoganare il film di Ciprì e Maresco "Il Ritorno di Cagliostro", ad assicurarsi il secondo lungometraggio di Sofia Coppola "Lost in Translation" e a riunire ben due film iraniani: "Silence Between Two Thoughts" di Babak Payami e "La prima lettera" di Abolfazl Jalili. Per tacere dell'avvenimento speciale della sezione: il terzo episodio della trilogia di Peter Greenaway "The Tulse Luper Suitecases. Episode 3: Antwerp".
di Valeria Chiari
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