Ogni giorno i racconti di ciò che accade di contorno alla Mostra: gossip, arrivi, partenze, ecc...
a cura di Daniele Sesti
Cronache Mostruose del 30.08.2003
Venezia, Domenica 31 agosto 2003
RIFLESSIONI SULL'OLOCAUSTO
Se la memoria non mi inganna, non ricordo alcun film sull'olocausto girato da registi tedeschi.
Lo ha fatto Margarethe Von Trotta con "Rosenstrasse", proiettato ieri in anteprima per la stampa. La regista di film importanti come "Anni di piombo" e "Lucida follia", affronta lo spinoso argomento, per un tedesco non può non esserlo, della deportazione degli ebrei con un film solido e poderoso che affonda le radici nella dolorosa memoria di uno degli eventi più terribili della storia dell'umanità.
Ogni volta che mi capita di vedere un film che racconta dell'olocausto, mi sono sempre chiesto cosa debba provare un tedesco appartenente alle generazioni successive a quella della seconda guerra mondiale nel vedere questi film. Quali sensazioni, quali riflessioni possano nascere, quali meccanismi psicologici di autodifesa, assolutamente naturali, debbano scattare per riuscire a tollerare la visione di quelle scene.
Quello dell'olocausto è il massacro più raccontato della storia. Migliaia sono i libri ed i film che ne narrano le terribili esperienze. Eppure, di eccidi e stermini di massa sono pieni i libri di storia. Anche di quella più recente.
Perché tanta copiosa testimonianza non è stata riservata per lo sterminio di milioni di armeni in Turchia?
Perché i massacri di intere etnie di tribù africane sono spesso relegate ai margini delle pagine dei nostri quotidiani?
Perché?
OLOCAUSTI INDIANI
"Matrubhoomi" ("Un paese senza donne") è un film del giovane regista indiano Manish Jha. Guardando il film ho appreso che in alcune parti dell'India è ancora in uso la pratica di uccidere le neonate dopo la loro nascita. Sì, avete letto bene. Si tratta di un olocausto quotidiano, perpetrato da secoli. Un olocausto familiare, domestico.
In un festival del cinema può accadere anche questo. Che tra un cocktail party ed un vernissage ti capiti di vedere un film che ti rivela una realtà così agghiacciante.
Un elogio al regista per ogni olivetta nel Martini andataci storta.
CAGLIOSTRO A VENEZIA
Con "Il ritorno di Cagliostro" degli ex cinici Ciprì e Maresco è tornato anche il cinema italiano che fa ridere, che fa pensare, che riempie gli occhi. Del film parlo più compiutamente nella recensione. Giusto il tempo di riportarvi una simbolica scena: un gregge di pecore ed un critico cinematografico che dice "Possiamo senz'altro affermare che questi animali rappresentino metaforicamente il cinema italiano".
Touchè!
PANINI 2
Oggi vi presento il meraviglioso GREGORY SPECK.
Ingredienti: Speck, Scamorza, Funghi, Rucola. Prezzo: Euro 3,50. Voto 6,5
di Daniele Sesti
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