Star Trek

"Star Wars" Speciale

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     Photo Gallery Esclusiva


     I FILM
     1977 - Ep. IV - Guerre Stellari
     1980 - Ep. V - L'impero colpisce ancora
     1983 - Ep. VI - Il ritorno dello Jedi
     1998 - Ep. I - La Minaccia Fantasma
     2002 - Ep. II - Attacco dei Cloni
Star Trek Star Trek
Curiosità sulla trilogia
Trenta notizie poco conosciute sulla lavorazione della "Trilogia di Guerre Stellari".


  1. George Lucas scrisse la scaletta di un copione intitolato "The Star Wars" nel maggio del 1973.
  2. Carrie Fisher disse che la scena che si divertì di più a girare fu anche la più terrificante: il salto al di là del baratro della Morte Nera, con Luke Skywalker. "Avevo il terrore di fare qualcosa di sbagliato - disse - e avevo anche paura che mi cadesse la parrucca ."
  3. Peter Cushing, che interpretò il Governatore Tarkin, aveva un anno più di Alec Guinness, interprete di Obi-Wan Kenobi; le loro carriere artistiche, pur così diverse fra loro, avevano un punto in comune: entrambi avevano rivestito il ruolo di Osrick nell'"Amleto" con Laurence Olivier.
  4. Per il personaggio di Ciubecca, Lucas si ispirò al suo cane, una femmina di esquimese di nome Indiana, da cui fu preso lo spunto per "Indiana Jones".
  5. Nella prima stesura del copione, gli "Jedi" venivano chiamati "Dai Nogas"; nella versione finale di "Star Wars - episodio IV - Una Nuova Speranza", il mostro nel tritarifiuti è un "dianoga".
  6. La prima scena di "Guerre Stellari" ad essere completata fu girata sul lago salato di Chotte el Djerid, vicino a Tozeur, in Tunisia.
  7. Alcune scene d'interni della fattoria di Zia Beru e Zio Owen, in "Star Wars", vennero girate all'Hotel Sidi Driss di Matmata, in Tunisia, dove molte abitazioni sono costruite in grotte scavate nei fianchi di cavità nel terreno, simili a crateri lunari.
  8. Nella prima stesura del copione di "Star Wars", Ian Solo era raffigurato come "un enorme mostro dalla pelle verde, senza naso e con delle grosse branchie".
  9. Inizialmente, la sequenza della battaglia della Morte Nera in "Star Wars" includeva alcuni Wookie che pilotavano delle astronavi; quando l'idea venne accantonata, lo spunto di una cultura primitiva che sconfiggeva le armi sofisticate fu impiegata per gli Ewok ne "Il Ritorno dello Jedi".
  10. Nella versione originale destinata alle sale cinematografiche, il titolo non compariva sulle scritte iniziali; la denominazione "Episodio IV - Una Nuova Speranza" venne aggiunta nella riedizione del film, nell'aprile 1981.
  11. Quando, nel 1979, iniziò la lavorazione de "L'Impero colpisce ancora", Alec Guinness era reduce da un'operazione agli occhi e solo verso la fine delle riprese confermò che avrebbe partecipato al film.
  12. Le settanta persone della troupe de "L'Impero" impiegate a Finse, in Norvegia, restarono isolate dal mondo esterno per parecchi giorni, a causa delle valanghe che avevano bloccato la linea ferroviaria di collegamento con la città.
  13. L'inizio della lavorazione de "L'Impero" nei teatri di posa di Elstree venne ostacolato da un violento incendio scoppiato nello Studio 3, dove Stanley Kubrick stava girando "Shining".
  14. L'utilizzo di set tanto diversi climaticamente sottopose la troupe de "L'Impero" a sbalzi di temperatura che andavano dai -10°, in Norvegia, ai +30°, nelle località in cui vennero girate le scene di Dagobah.
  15. Alcune fra le raffigurazioni ipotizzate per Yoda furono: un piccolo umanoide azzurro; un uomo in miniatura simile a uno stregone; una creatura delle paludi raggrinzita e timorosa.
  16. Sebbene compaia solo brevemente sullo schermo, la casa di Yoda venne progettata con grande accuratezza. E' fatta di fango e argilla, contiene un focolare in ogni stanza e ha delle finestre costellate di pietre preziose, da cui entra la flebile luce proveniente dal cielo di Dagobah, perennemente coperto di nubi.
  17. L'idea di una città galleggiante era stata concepita inizialmente per una città-prigione Imperiale, in "Star Wars".
  18. In una scena si può anche scorgere un volto conosciuto della televisione: John Ratzenberg, già interprete di Claven in "Cheers", fa una breve comparsa nella parte del Maggiore Bren Derlin, delle Forze Ribelli. E' lui che dice alla Principessa Leila che Ian Solo e Luke Skywalker si sono persi su Hoth.
  19. Quando Peter Mayhew si ammalò, il regista Kershner fece indossare a un altro attore il costume da Wookie, ma poi fece a pezzi la pellicola "perché i gesti e i movimenti del corpo erano tutti sbagliati".
  20. Sul set, l'attore che interpretava Darth Fener non pronunciò le parole "io sono tuo padre". La battuta rivelatrice venne comunicata a Mark Hamill solo pochi istanti prima di girare la scena.
  21. Lucas completò la prima stesura a mano de "Il Ritorno dello Jedi" il 20 febbraio 1981.
  22. Il regista dello "Jedi", Richard Marquand, diresse la serie televisiva in sei ore "Search for the Nile (Alla Scoperta del Nilo)", la prima della BBC ad essere trasmessa sulla televisione commerciale americana.
  23. Cinque membri della troupe de "Il Ritorno dello Jedi" nel 1982 avevano ricevuto degli Academy Awards per il lavoro svolto ne "I Predatori dell'Arca Perduta": lo scenografo Norman Reynolds, l'architetto-scenografo Michael Ford, i tecnici degli effetti visivi Richard Edlund e Kit West, e l'autore del sonoro, Ben Burtt.
  24. La lavorazione de "Il Ritorno dello Jedi" utilizzò tutti e nove i set disponibili nei teatri di posa di Elstree.
  25. Le dune di sabbia nei pressi di Yuma, in Arizona, che nello "Jedi" raffigurarono Tatooine, erano soprannominate: "la capitale mondiale delle dune-buggy".
  26. La ILM realizzò più di 900 inquadrature con effetti visivi, nello "Jedi", quasi il triplo di quelle create per il primo episodio di "Guerre Stellari".
  27. Con sole 78 parole, il testo di apertura de "Il Ritorno dello Jedi" è il più breve dei tre film della "Trilogia di Guerre Stellari."
  28. Marquand e il produttore Robert Watts impersonarono due membri dell'equipaggio Imperiale di un ricognitore corazzato.
  29. Per filmare l'inseguimento in motosprinter, l'inventore della Steadicam, Gallet Brown si addentrò nella foresta di sequoia e espose un fotogramma di pellicola alla volta, per 1,3 secondi. In fase di proiezione, gli sprinter sembrano percorre 50 metri al secondo.
  30. In un'unica inquadratura di effetti visivi dello "Jedi", erano contenuti ben 65 distinti elementi: un numero record, per quell'epoca.




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