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Il suono di Pierfilippo Siena
Per l'Edizione Speciale, George Lucas si era posto l'obiettivo di realizzare una colonna sonora rimissata digitalmente che esprimesse il meglio delle moderne tecnologie. Anche se le versioni originali di Guerre Stellari, L'Impero Colpisce Ancora ed Il Ritorno dello Jedi si avvalevano già di un suono stereofonico, da allora le tecnologie del suono nel cinema hanno fatto segnare notevoli passi avanti con l'avvento del suono digitale e del programma THX. La prima uscita di Guerre Stellari ha preceduto l'introduzione nelle sale cinematografiche del nostro sistema sonoro THX, ha spiegato Lucas. Volevo che gli spettatori potessero rivedere i miei film con il vantaggio degli odierni progressi fatti dal sonoro nel cinema. Come avevano già operato per il restauro del negativo, i realizzatori sono tornati agli elementi originali per assicurare il massimo della qualità sonora. Ha precisato ancora Lucas: Siamo andati alla ricerca delle piste originali giungendo a selezionare la copia più pulita, magnetico che abbiamo poi rimasterizzato digitalmente; quindi questa è la prima volta che il film viene proiettato con suono digitale. Il De-Hiss Processing è opera della Cedar Dh-1, Hhb Communications Inc.
Nella prima uscita di Guerre Stellari, datata 1977, alcune delle copie erano state stampate in 70mm e presentavano piste magnetiche che, secondo Lucas, permettevano di apprezzarne il suono al massimo del suo splendore. Purtroppo la maggior parte dei cinema di quel periodo leggevano solo la pista ottica della copia che, pur impiegando il sistema Dolby al suo primo affacciarsi, non aveva la qualità sonora del 70mm. Oggi il nuovo suono digitale supera persino quello delle copie originali in 70mm pertanto L'Edizione Speciale ha beneficiato di una gamma sonora che negli anni passati sarebbe stata impossibile ottenere. Ben Burtt, premio Oscar già responsabile della creazione del sonoro per la prima edizione dei 3 film, è tornato per rivestire lo stesso incarico nell'Edizione Speciale. Burtt ha messo insieme vari mixage e diverse versioni dei film originari, alcune delle quali presentavano dialoghi aggiunti che avevano creato un certo fenomeno di folklore poiché c'erano persone seguenti diverse correnti di pensiero su quale fosse la versione definitiva del montaggio di Guerre Stellari. Burtt ha avuto anche la possibilità di mettere in pratica quelle idee che George Lucas aveva avanzato 20 anni prima, tutte annotate con cura in una serie di appunti. Dagli sforzi di Burtt è scaturito il mixage definitivo di Guerre Stellari. Se esisteva una battuta di dialogo aggiunta o un cambiamento negli effetti sonori, ha confermato Burtt, è certamente qui nel nuovo mixage fatto per l'Edizione Speciale.
Insieme ai suoi collaboratori, Burtt ha completamente rimissato le piste del surround aggiungendo nuovi elementi per ampliare l'effetto spaziale lungo tutta la lunghezza del film per cui lo spettatore adesso può sentire l'effetto sonoro delle navi stellari passargli sopra la testa. Burtt ed i suoi collaboratori hanno fatto ricorso a frequenze molto basse che fanno tremare la sala durante le esplosioni e nei passaggi delle astronavi.
Per le nuove scene realizzate nell'Edizione Speciale si è reso necessario un intervento chirurgico finalizzato all'inserimento nel vecchio mixage dei nuovi effetti sonori, tagliando la vecchia colonna sonora per far posto al nuovo inserto e facendo molta attenzione per evitare che si avvertissero salti o buchi nell'audio.
Per l'inedita scena dove il comandante Han Solo incontra Jabba the Hutt ed i suoi tirapiedi compreso il pericoloso cacciatore di taglie Boba Fett, Burtt aveva disponibile solo il dialogo di Harrison Ford registrato in presa diretta sul set e mai utilizzato. Per giungere al sonoro finale, ha cancellato la voce dell'attore impersonante Jabba sostituendola con quella creata apposta in huttese, la lingua parlata da Jabba. Ci siamo divertiti molto a creare il caratteristico verso di Jabba, ha raccontato Burtt, sono andato nello studio in cui si registrano gli effetti sonori ed ho riempito un secchio della spazzatura di asciugamani bagnati. E così sono riuscito a produrre i rumori un po' viscidi che accompagnano Jabba nel suo strisciare per terra mentre gesticola argomentando con Han Solo.
Burtt ha inserito pure nuovi elementi quali effetti di laser e folgoratori, esplosioni nello spazio potenziate perché avessero maggiore espansione con un impatto superiore sugli spettatori ed anche la qualità del dialogo è stata molto migliorata. Pur riconoscendo gli indiscutibili meriti della nuova colonna sonora arricchita e corretta, Burtt non ha potuto fare a meno di sottolineare la bellezza dell'ormai ventennale mixage. Guerre Stellari è stato spesso imitato senza contare che molti film hanno sviluppato i loro effetti e le loro colonne sonore proprio partendo da lì. Siamo rimasti davvero colpiti nel constatare che il nostro vecchio mixage aveva retto tanto bene; un fatto che ci ha riempiti d'orgoglio. Questo il commento di Burtt.
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