11 febbraio 2002 - Conferenza stampa
Arnold Schwarzenegger e Francesca Neri
Intervista con i protagonisti di "Danni Collaterali"
di Valerio Salvi
Ci sono stati cambiamenti alla pellicola dopo i fatti dell'undici settembre?
No, nulla è stato cambiato, né scene, né dialoghi. Gli unici tagli sono quelli del montaggio effettuato comunque ad agosto.
Dopo la tragedia dell'11 settembre ha provato paura per lei e per la sua famiglia?
Ovviamente tutti abbiamo più paura dopo quegli eventi. Prima si pensava alla possibilità che ci potesse succedere qualcosa ora è una realtà concreta. Sono rimasto soprattutto sorpreso dalle motivazioni che spingono i terroristi: le stesse che abbiamo evidenziato in "Danni Collaterali".
Lei è un culturista, da che le deriva questa passione?
Non ne ho idea, lo sport mi è sempre piaciuto molto e quando avevo sedici anni ho cominciato ad alzare pesi scoprendo che riuscivo bene. Restavo affascinato dalla possibilità di aumentare la mia potenza. Poi dopo aver vinti vari campionati ho pensato che potesse essere il mio biglietto per il successo, per diventare ricco e famoso in America. Molti lo sognano e qualcuno ci riesce, se è animato, come me, da una volontà ferrea.
Cosa risponde ad Altman che ha dichiarato recentemente: "Non vorrei più vedere un altro film di Schwarzenegger basato sulla violenza."?
Non ho letto questa dichiarazione di Altman e quindi non posso commentare, ma se lo avesse detto ognuno è comunque libero di pensare ciò che vuole. Sta di fatto che io non conto sui soldi del biglietto di Altman perché tanto lui i film li vede gratis!
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Arnold Schwarzenegger:
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