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Death of a president - Morte di un presidente
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LA PRODUZIONE DI "DEATH OF A PRESIDENT"
Nel 1965, il docudramma di Peter Watkins "The War Game" diede una visione talmente realistica di un olocausto nucleare, che sebbene si trattasse di fiction, vinse l'Oscar come Miglior Documentario. Quarant'anni dopo, "Death of a President" segue le orme di quel classico, ma nel contesto di un mondo molto diverso.
"Death of a President" si presenta come un documentario televisivo prodotto nel 2008, che parla degli eventi accaduti nel dicembre del 2007. "I documentari retrospettivi nascono inevitabilmente in seguito ad un evento di importanza mondiale, e seguono uno stile molto particolare," afferma Range. "Possiedono un genere di gravità molto particolare." Potrebbe sembrare che l'intensità di una catastrofe immaginata possa essere diminuita guardandola con il senno di poi. "Penso che sia invece molto più coinvolgente così," dice Range. "Siamo una generazione televisiva. Se avviene un incidente catastrofico, ne facciamo esperienza per mezzo dei media. E fino a quando non lo vediamo sulla CNN, Fox, etc, per noi non è del tutto reale."
Range ha sviluppato questo metodo con il suo acclamato film Tv del 2003, "The Day Britain Stopped." Anche questo documentario rifletteva su un evento immaginario accaduto l'anno precedente - in questo caso una serie crescente di disastri nell'ambito del trasporto, tra cui un incidente ferroviario ed uno aereo. I soggetti di entrambi i film servono per Rage come trampolini di lancio per esplorare problemi molto più profondi. "The Day Britain Stopped" non rappresenta solo una dura esposizione del trasporto inglese, ma è un mezzo per esplorare la società inglese in un modo molto coinvolgente. Allo stesso modo, Range ha usato la premessa dichiaratamente sensazionale di "Death of a President" come un'opportunità per sollevare un dibattito sull'impatto dell'11 settembre sulla vita americana.
La sceneggiatura del film, che Range ha scritto insieme al produttore Simon Finch, è un meditare sugli avvenienti che sono accaduti in America negli ultimi cinque anni. "La guerra in Iraq ha sicuramente avuto un incredibile effetto polarizzante," dice Range. "Il film parla anche di come il dissenso sia stato isolato, della natura del patriottismo, e l'equilibrio tra sicurezza e libertà civile. Alcune parti della sceneggiatura toccano incidenti specifici, come il Lackawanna Six, la presunta cellula "in letargo" di New York. La storia che racconta Zikri è molto simile a quella che hanno raccontato due persone del Lackawanna Six- che andarono in Afghanistan e non gradirono molto l'addestramento militare al quale erano stati destinati.
La sceneggiatura gioca con la consapevolezza del pubblico di quanto sta per accadere. "La tensione viene dal non conoscere esattamente il momento in cui il Presidente verrà colpito," racconta Range. "C'è questa situazione che sta diventando incontrollabile, e questo innesca un sentimento di schiacciante inevitabilità."
"Ho sempre saputo che ci sarebbe stata una controversia sul film," continua Range, "ma credo seriamente che la premessa sia giustificata, e che chiunque veda il film non pensi che sia gratuita. Mi è costato molto ritrarre l'assassinio come un atto terribile, ed è stato fatto nel modo più scarno possible."
Poiché gli spettatori si recheranno al cinema con una vasta gamma di giudizi ed emozioni nei confronti del Presidente Bush, abbiamo curato con molta attenzione il modo in cui questi viene ritratto nel film. "È molto importante che Bush venga mostrato come un essere umano, amato e rispettato dalle persone che lo circondano," afferma Range. "Non può essere solo un simbolo."
"Ovviamente, il film ha una sua visione politica," continua Range, "ma non è una polemica in stile Michael Moore. Spero che la gente che vedrà il film percepisca il fatto di vedere qualche cosa di relativamente equilibrato, e non apertamente di parte."
Raggiungere la giusta mescolanza tra immagini di repertorio e quelle messe in scena ha rappresentato una grande sfida per Range. Per prima cosa il regista ha passato un anno a visionare immagini di notizie televisive e altro materiale, alla ricerca di trovare immagini di eventi separati che avrebbero potuto essere messi insieme per raccontare la storia. "È stato proprio come cercare un ago nel pagliaio," racconta Range. "Per ogni singola sequenza del Presidente Bush o di qualunque altro, cercavamo delle cose molto specifiche, e bastava il vestito sbagliato, la cravatta sbagliata per far sì che quello che altrimenti sarebbe stato un pezzo molto promettente di immagini d'archivio, si trasformasse in materiale completamente inutile. Così è stato un percorso lungo e arduo."
Una volta messo insieme il materiale, le parti di fiction sono state studiate per farle combaciare con quelle di repertorio. La maggior parte del lavoro richiedeva un'attenta progettazione- i cartelli che i manifestanti filmati tenevano in mano dovevano combaciare con quelli ripresi, ecc. L'assassinio è stato messo in scena allo Sheraton Hotel di Chicago, dove il Presidente Bush in precedenza aveva parlato al Club Economico di Chicago. Importanza speciale doveva essere data al momento in cui usare gli effetti speciali. "Vi sono alcuni luoghi in cui l'abbigliamento del Presidente Bush è stato cambiato ed il suo viso è stato insertato nella limousine in vari momenti," racconta Range. "Dovevamo aggiungere alcuni dei nostri personaggi in alcune delle riprese in cui appariva il Presidente. Ci sono diversi effetti speciali, ma sono molto brevi, cosa che spero li faccia scivolare nel subconscio."
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