Trama: Michele, un professore in attesa di passare di ruolo, è stato scaricato sull’altare dalla compagna. Cadute le speranze di ottenere una cattedra, per il ritorno a scuola del collega malato Lamberti, e persa la voglia di ricominciare a credere nel matrimonio, quasi come beffa del destino, riceve la proposta dalla sorella di aiutarla a gestire la sua agenzia di wedding planner. Un po’ scettico, ma senz’altra prospettiva, accetta. Si ritrova così catapultato, in piena svogliatezza, nel "surreale" mondo dei matrimoni napoletani, a dover accontentare le bizzarre richieste gastronomiche e ad assecondare le velleità registiche di Genny , il fotografo gay, col pallino di immortalare spose in carne come sirenette di Copenaghen. Alle sue snervanti giornate si aggiunge l’insistenza dell’amico Riccardo a volergli propinare tappeti persiani e le beghe tra la madre vedova e la vicina di casa ,Mariapia , per accaparrarsi un affascinante professore di cui sono invaghite. Quando Michele è ormai convinto che il matrimonio sia solo una sistemazione, un po’ come un posto di lavoro, a Napoli, nell’agenzia, arriva Yulya figlia di un emigrato a Milano dalla "napoletanità tradita" e di una milanese D.O.C. La ragazza è intenzionata a organizzare il suo matrimonio nella città d’origine del padre. Michele ne resta subito affascinato e il loro rapporto, favorito dalla partenza improvvisa di Filippo ,il promesso sposo e rampollo rampante della "Milano in", diventa ogni giorno meno professionale. Per cercare di conquistarla si finge gay, e la sua concezione del matrimonio inizia a mutare, circondata da tutti gli equivoci del caso. Quando arriva il giorno delle nozze di Yulya, ai due non resta che cercare di capire se "il sole è davvero una bugia", come canta la canzone di Luca Sepe, colonna sonora della loro avventura...