Se questo e' un film erotico allora chi scrive e' Dante Alighieri.Iniziamo dai protagonisti:lui ragazzotto belloccio, palestrato, figli'e mamma', faccia d apruimo della classe un po 'stupidotto, monoespressivo,stessa reazione se vince all'Enalotto o gli diagnosticano un tumore allo stadio finale.Lei faccina da brava bimba, un po e sempre piagnucolosa, erotica come una insegnante di catechismo. Trama: inesistente come del resto il libro letto da 100 milioni di poveri cerebrolesi che avrebebro fatto meglio a noleggiare un bel film di Selen, Luana Borgia o anche un bel cinepanettone con la Sabrina Ferilli nazionale. Ricordo La Chiave: mille e mille volte più erotico il fondoschiena e l'espressione dela Sandrelli che le sonnacchiose, insulse, dolcificanti , staticità sadomaso ( pfui), l emanette, cinture e la ferramenta dell'infelice, impotente,sfigato protagonista. Le frustate, ma non 6, ma 66 le meriterebbe l'autore di questo libercolo orripilante e mai osceno, noioso e mai solleticante, mai pruriginoso ma solo insopportabilmente trascinato verso una fine affrettata, insignificante, anonima. La confezione poi, de luxe , con luci sempre soffuse, elegantemente piazzate ad arte, perfettine, pulitine, lucide, levigate, annegate nel lusso dell'ambiente del protagonista, ricchissimo sfondato e nullafacente. Come spesso succede nei film ripetitivi, infimi di oltre atlantico. Se la critica non abbatte, irride distrugge questa baggianata sara un ulteriore passo verso la decadenza .Qui non c'e nulla. Di nulla. Meglio un porno tutta la vita.