mi chiamo sara amo i film horror ne ho visto tan tissimi pero' il mio amato regista e'dario argento il numero 1 mi piacciono tutti i suoi fol da morire la mia colonna preferita e' tenebre cquando ascolto la canzone tenebre ballo scatenata mi piace da matti la ballo sempre suspiria e' un super capolavoro mi ha inpressiona moltissimo emi ha spaventato molto alla finedel film la strega di suspiria helena markos fondatrice del lòaccademia
Suspiria(diversamente dai film precedenti di Argento)ha le caratteristiche tipiche dell'horror,a partire dalla trama,dove illogicità e irrealtà prendono il sopravvento.Inizia proprio con alcune parole,(una voce fuori campo)pronunciate dallo stesso regista,esattamente come il classico "C'era una volta..."delle fiabe.Infatti è proprio così:Argento x questo film,si è ispirato alle + famose fiabe in tutto il mondo,facendo diventare Suspiria la fiaba horror x eccellenza.Basta pensare alla ragazza straniera,che si trasferisce in un nuovo paese,alla foresta tenebrosa,alla scuola di danza,teatro del male,al covo di streghe e a tanto altro ancora.
Susy è la figura del bene,timida,impaurita, innocente,vittima del male,dall'inizio è ostacolata dal maligno,fino al tremendo finale dove (come Regina del Bene)tenta in mille modi di porre fine ai problemi.Stupenda la fotografia,uno dei massimi punti forti della pellicola,qui Dario sfrutta in maggioranza il colore rosso(il rifugio della prima vittima,l'ascensore,l'accademia,il velo,il sangue),poi anche il verde(in particolare durante l'omicidio di Sarah)e il blu.E' una meraviglia x gli occhi, tanto che si potrebbe seguire il film anche a volume zero.Peccato che se così fosse,non si potrebbe sentire la magnifica colonna sonora dei Goblin, ancora oggi si sente,ancora oggi piace e si,ancora oggi da' i brividi.Veramente agghiacciante,si sente davvero in ogni scena,o quasi,crea atmosfera,anche nei punti lenti:un semplice dialogo,una semplice camminata,trasformandoli in puro terrore.
Lodevoli gli attori,non eccelsi,ma tutti particolarmente in parte:Jessica Harper,la protagonista Susy Benner,che con i suoi occhi da cerbiatto e con la sua aria da innocente è calata inaspettatamente nel suo ruolo,poi Stefania Casini, nel ruolo di Sarah la migliore amica di Susy,decisa a risolvere il a tutti i costi,passando per la perfida Alida Valli in gran forma come sempre, fino al bravissimo e povero Flavio Bucci,nel ruolo di un pianista cieco poi brutalmente assassinato.Un film da una grande carica visiva ed emotiva, a partire dalla tensione,presente dai primi scioccanti minuti fino al finale di alta poesia.Gli omicidi straoridinari:dal primo duplice assassinio, coreogragato alla perfezione,di assoluta importanza è l'omicidio del cieco,dove Argento pone l’accento sulla paura del"non vedere",ma in assoluto il picco della tensione e dell'angoscia si trova nell'assassinio di Sarah,il + lungo e ansioso. Ennesimo plauso agli effetti speciali,dove nel finale esplodono con una potenza assoluta,ed infine,si deve parlare assolutamente della perfetta regia di Argento, inquadratura non una uguale a un'altra, riprese e piani-sequenza indimenticabili,un grandissimo lavoro.Notevole importanza è data dagli animali:dal pastore tedesco che azzanna Daniel,agli orrendi vermi ke cadono dal soffitto delle camere,passando all’orrendo pipistrello che aggredisce Susy nel finale.
"La sfortuna non è data dagli specchi inclinati,ma dai cervelli inclinati"
prima vera incursione di argento nel cinema dell'orrore,, con un risultato a dir poco eccellente. Film gotico a tutti gli effetti, labirintico, claustrofobico ( il totale del film è costruito su scene interne), angosciante, ricco di belle invezioni sia visive che tecniche. Argento cura poco la sceneggiatura, ma effettua acrobazie con la macchina da presa, il buon Tovoli ci regala una fotografia spettacolare, che ricorda a tratti quella di Mario Bava, la colonna sonora dei Goblin con la collaborazione dello stesso argento è diabolica, forse una delle colonne sonore più riuscite nella filmografia dell'orrore. Suspiria è una favola nera curata nel minimo dettaglio dove il talento visionario del regista lo si riscontra in molte scene, fra tutte l'omicidio iniziale, dove violenza e angoscia anticipano quello che sarà il resto del film. grande argento !
Bellissime le scenografie; oltre tutto i film di dario argento insegnano sempre qualcosa di utile: in questo c'è il discorso sui soldi e sul fatto che "qualcuno" sia disposto a tutto pur di ottenere il suo vantaggio a discapito degli altro. come dice il professor Milius, lo psichiatra.