Dopo 10 minuti mio marito già dormiva, quindi... 6 euro buttati e io che sono un'appassionata del genere non ho fatto una piega per tutto il film e alla fine, il mio commento è stato un semplice MA! Quindi, altri 6 euro buttati. MA.....
Trovare un film che riesca a fare paura sembra ormai una cosa rara e ESP ne è la riprova, mi è sembrato la brutta copia della Strega di Blair formato indoor con alcune scopiazzature di R.E.C.
Meritava 2 ma un punticino lo regalo per alcune scene che offrono un'inaspettata e sicuramente non voluta ilarità.
Sconsigliato.
Niente di eccezionale, ma nemmeno pessimo come la pensano in molti.
Discreta atmosfera e ambientazione abbastanza azzeccata. Certo mancano le scene di paura, manca la suspence in molti momenti del film. Peccato. Niente a che vedere comunque con il geniale REC.
Uno di quegli esempi che dimostrano come sia possibile realizzare un horror a basso costo e di grande effetto. Per le tecniche di ripresa adottate sembra, volutamente, un film amatoriale, in cui il risultato é inversamente proporzionale ai mezzi, ma nel senso giusto. Presentato come la realizzazione dal vivo di una puntata pilota di un reality show inglese sul paranormale, vede una troupe televisiva rinchiusa per una notte in un ospedale psichiatrico abbandonato da decenni e - si dice - infestato dai fantasmi, per documentare l’eventuale presenza di fenomeni paranormali.
In generale gli edifici abbandonati esercitano sempre, anche nella realtà, una certa sensazione di fascino e di mistero, soprattutto in relazione alle funzioni cui erano adibiti e alle voci e alle leggende che vi circolano intorno, e hanno costituito spesso ambientazione e locations per film del genere. Cosa meglio potrebbe prestarsi di un ex-ricovero per malati mentali in rovina dove per di più sono avvenuti fatti oscuri e drammatici?
Girato quasi tutto con stile realistico-documentaristico, a base di riprese lattiginose in bianco e nero e spesso in soggettiva degli squallidi e cupissimi interni del manicomio al buio più totale, appena rischiarati dalla luce delle torce (difficile pensare a qualcosa di più pauroso), con la telecamera che talvolta “salta”, é un film molto claustrofobico che mette addosso una certa sensazione di inquietudine e di angoscia traendo la sua potenza di suggestione principalmente dall’ambientazione, che si può senz’altro definire un vero e proprio “attore” che recita un ruolo chiave nella vicenda, grazie alla regia dei Vicious Brothers (un caso il nome d’arte?). Da incubo anche le progressive alterazioni della realtà e del tempo che i protagonisti si trovano a sperimentare sempre più con sgomento e il sapiente uso del vedo-non vedo delle terribili “presenze”. Un film dell’orrore a mio parere ben riuscito, che adempie al suo scopo di far paura, raccomandato a tutti gli appassionati, ma sconsigliatissimo a chi é particolarmente impressionabile e a chi ha paura del buio, specie certi bambini: un film così giammai avrei potuto vederlo da piccolo!
P.S. Il mio voto é 8, ma dò 10 per alzare la media indecentemente bassa.
La cosa che mi fa inca**are di più in questi film in prima persona è che di scene o storie vere ( come descritto ampiamente nei trailer ),non c'è ne nemmeno l'ombra.
Film ridicolo....