Ho l'impressione che la maggior parte dei recensori che hanno stroncato la pellicola facciano leva sul fatto che non ritengono verosimile che questi "bovini" non si ribellino al proprio destino; come altri hanno tentato di spiegare, il punto focale è l'educazione: guardate con attenzione gli indizi seminati soprattutto ad inizio film, come si accenni ai racconti spaventosi che gli educatori lasciano circolare, tanto che una palla caduta al di la dello steccato viene immediatamente abbandonata dai bambini.
Questi, cresciuti in cattività, sono costantemente sotto controllo (fate attenzione ai bracciali) e senza una vera identità: scappando dove potrebbero andare? Quale di loro da solo avrebbe la forza per ribellarsi contro un'intera società? Come coalizzarsi visto che sono costantemente separati e rimescolati?
Immedesimandomi in questo ipotetico scenario mi viene da pensare che ben pochi cloni potrebbero avere la forza d'animo per ribellarsi, e ancora più difficilmente questo non li porterebbe a conseguenze ancora più nefaste del loro già macabro destino.
D'altro canto il film non parla di ribellioni; narra invece la tragica storia di tre ragazzi "per bene", che accettano il loro destino in virtù della loro "buona educazione"; e non senza domande, non nascondendo il loro smarrimento... Al contrario: il film forse suggerisce che la loro angoscia di fronte ai loro rimpianti, ad una fine già così vicina e ad una vita così inquadrata, non sia dissimile da quella che provano, forse solo in parte, alcuni di noi, per le medesime ragioni e nonostante il nostro ipotetico libero arbitrio.
Il film è lento, è vero, ma anche toccante e dà molto da pensare; decisamente sopra la media degli ultimi film che ho visto; a mio avviso il confronto con "The Island" è assolutamente da evitare (quest'ultimo non è altro che la solita frittata hollywoodiana).
Un saluto,
Diego
Questo film e molto particolare trama molto triste ma inverosimile,,,cmq il film e' raffinato....a me e piaciuto tutto sommato...poteva essere piu' completo nella sceneggiatura,,,film da vedere assolutamente....la knigthley bocciata in qst film....gli altri 2 protagonisti portano avanti il film nella recitazione,,,,
Non so ancora dire se il film sia bello o brutto, non male nella fattura, musiche molto belle, ma? Il senso di comunicare l ansia non lo capisco, non è un thriller, non è un noir e non è una reale storia d amore. Posso dire che c e tanta ingiustizia rappresentata da un governo che permette angherie su ragazzi da un destino segnato.
Un film deve lasciarti e comunicarti qualcosa, non ha senso spegnere la tv con uno stato di angoscia e null'altro...
Ad un certo punto volevo smettere di vederlo perché non ce la facevo più, mi sono sentita pervasa da un'angoscia allucinante.
Il film non è brutto, ma ti fa perdere tutte le speranze.
Ci si chiede come mai i ragazzi destinati da una societa spietata al macello non si ribellano? avete presente quello che è successo nei lager nazisti? chi si è ribellato dei milioni di persone massacrate senza colpa alcuna. L'uomo è capace delle piu grandi scoperte e delle piu' tragiche nefandezze così come della piu' profonda rassegnazione di fronte ad un destino ineluttabile. Quello che si puo' dire è che dal meraviglioso e commovente libro di I. K. è stato tratto un film difficile ma che ben ne puntualizza i momenti salienti, un po' lento ma efficace e recitato e diretto ottimamente, struggente e doloroso, ma duro e profondo per quanto di riflessione ha saputo dare a noi spettatori.