Il soggetto è basato su un ipotetica società umana parallela che alleva alcuni esseri umani allo scopo di cannibalizzarli un po' alla volta prelevando i loro organi a scopi terapeutici per gli altri cittadini. Il fatto assurdo è che questi "bovini" da macellazione sono alquanto liberi ma rifiutano ogni sentimento di ribellione. Detto ciò, il film risulta pertanto inguardabile inquanto inconcepibile. Non c'è fantascenza, non c'è thriller. Si può collocare semplicemente nella categoria dell'assurdo. Per il resto la fattura non è male.
Film ben recitato, ma lento, triste, deprimente, paranoico e inverosimile. Come potrebbero degli esseri umani, se pur cloni, accettare il lugubre destino di essere solo carne da macello, pezzi di ricambio, destinati ad essere mutilati e uccisi senza ribellarsi, senza cercare di scappare o avere anche voglia di suicidarsi? Film parto di menti malate. Non capisco come ci possano essere dei produttori che accettino di produrre dei film del genere! Assolutamente da evitare!
Questa pellicola è straordinaria e toccante. L'inizio risulta piuttosto lento, ma si riprende non appena gli attori cambiano e da bambini decenni diventano maggiorenni. Quello che non è arrivato alle persona che hanno giudicato male questo film è che il tema, la trama ecc.. altro non sono che una metafora. Credo che l'autore non puntasse a creare un sistema fine a se stesso. Il sistema è il contorno, sono le persone il fulcro, così come i loro sentimenti all'interno di questo sistema brutale. Trovo sbagliato cercare di fare connessioni con i campi di concentramento nazista e altri tipi di repressione e razzismo nella storia. Non lasciarmi è un film sulle persone, non un processo al sistema nel quale si sono ritrovate a vivere.
Ho visto il film due volte in più sto leggendo il romanzo di Ishiguro, da cui è tratto il film, molto coinvolgente e struggente allo stesso tempo.
Sono in disaccordo verso coloro che hanno detto che il film è noioso, lento, etc... è un film drammatico... cosa si aspettavano!???
Da rivedere e da rivivere le emozioni dei protagonisti, emozioni che oscillano tra il desiderio di continuare a vivere la vita con le uniche persone che ami e la resa del destino che li attende, destino al quale è inutile ribellarsi poichè non conoscono altro che quello...
Film che merita di essere visto ....
Molto bella la colonna sonora di Portman
Un film intenso, su un tema molto importante. Quello che voglio aggiungere rispetto alle altre opinioni lette è che il motivo per cui nessuno dei ragazzi si ribella al proprio destino, cerca solo di ritardarlo, è semplice e parecchio palese: loro NON conoscono altre realtà, quello che c'è fuori è troppo lontano da loro, come si vede chiaramente nella parte del film in cui entrano a far parte del "Cottege", non hanno familiarità con l'esterno. Sono cresciuti con l'idea che la loro vita sarebbe durata fino ai 30 anni, non immaginano altro dopo. Basta pensare alle vittime delle sette, a madri che non si sono ribellate neanche quando certi leader violentavano le loro figlie... Quello che c'è fuori fa paura... quello che sognano ed è tutto per loro e gli basta, è avere più tempo da vivere con la persona che amano, che li conosce, che fa parte del loro mondo. Non gli serve e non desiderano altro, perché non conoscono ciò che perdono… Perché non puoi sentire la mancanza di ciò di cui ignori l’esistenza. Ecco perché il film mi è piaciuto in toto. Bravissimi gli attori, il ritmo del film è adeguato a ciò che si racconta, ottima la colonna sonora.