Ho visto questo film in tv e non mi aspettavo grandi cose visto che il trailer non mi faceva ridere per niente..e invece è stata una piacevolissima sorpresa!OVVIAMENTE bisogna tener presente che sia il cast che il regista sono conosciuti principalmente per fare i film cinepanettoni quindi non ci si puo certo aspettare un film d'autore..ma proprio per questo mettendolo a confronto con questi si vede che è stato curato molto di più sia come sceneggiatura sia come realizzazione. Un film divertente, simpatico, con un ottima fotografia e una grande cura per l'ambientazione rinascimentale..come voto dò 10 anche se si merita un 7/8 in quanto la maggiorparte dei voti bassi sono stati dati solo perchè il film è stato accostato ad Amici Miei di Monicelli e i suoi fan hanno gridato allo scandalo dando voti bassissimi con i paraocchi senza un briciolo di obiettività!
Una premessa: salto volutamente a piè pari tutte le passate polemiche in corso sulla presunta offesa al capolavoro di Monicelli e sul gruppo di Facebook a suo tempo nato per boicottare il film, e passo direttamente a parlare del prodotto filmico.
Va detto subito che é molto meno volgare di molti cinepanettoni dello stesso regista, anche se ovviamente é altrettanto meno divertente della serie storica di Amici miei, alla quale si ispira, diciamo, alla larga. Ambientazione cinquecentesca a parte - molto ben ricostruita, ciò che ha fatto lievitare il budget sino a 15 milioni -, le similitudini, oltre che nel soggetto di base (degli sceneggiatori storici Benvenuti, De Bernardi e Pinelli, cui il fim é dedicato), si ritrovano anche in qualche citazione e in alcuni passaggi del plot (scritto, oltre che da De Bernardi prima di morire, dal regista Parenti e dagli altri sceneggatori di fiducia Fausto Brizzi e Marco Martani). Ma il sottotitolo “come tutto ebbe inizio” é ingannevole, probabilmente con l’intenzione di agganciarsi al successo del primo Amici miei, in quanto non c’é alcuna continuity fra le vicende di questo film e quelli di Monicelli, dato che i personaggi, cinque amici fiorentini che già si divertivano a giocare le burle al prossimo e anche fra di loro nella Firenze di Lorenzo De’ Medici, non vengono presentati come, ad esempio, degli antenati di Mascetti, Melandri, Necchi eccetera. Soltanto nel finale, con la citazione della supercàzzola, si lascia intendere un qualche remoto collegamento. In sostanza il film inanella una serie ininterrotta di beffe dei protagonisti (la migliore é forse quella al legnaiolo Ceccherini), senza naturalmente la profondità da commedia all’italiana delle motivazioni esistenziali che sottintendevano l’agire degli amici del primo film, ma, pur senza far ridere a crepapelle, con la giusta dose divertimento e una certa pulizia che rendono il film ampiamente guardabile e mai disturbante. Cast quasi tutto toscano, tranne che per Placido, Ghini e De Sica, che col dialetto se la cavano così così (specie De Sica), con diversi cameo di comici “regionali”, fra i quali fa spicco quello di Alessandro Benvenuti nei panni del Magnifico.
In conclusione un film decisamente migliore del previsto, nonostante tutto.
Ho visto i primi tre "Amici miei" e non trovo che questo quarto capitolo manchi di rispetto ai primi, anche perchè il soggetto e la sceneggiatura hanno, tra gli autori, gli stessi dei precedenti. Il film, secondo me, non è volgare, ha delle trovate molto carine ed è ben girato e recitato.
Trovo, invece, che fu un prodotto commerciale e grossolano Amici miei atto III dove le situazioni erano scontate e inutilmente volgari.
Comicio dicendo che non è all'altezza della trilogia (anche se amici miei parte III...)comunque è un film che nel suo piccolo qualche risata la strappa.Molto divertenti le scene con Ceccherini per il resto non è un capolavoro ma neanche una schifezza (questa è solo la mia opinione non voglio attaccare tutti quelli che lo hanno giudicato male anche senza guardarlo...).Consigliato magari ad un pubblico giovane che non abbia visto la saga di Monicelli...
Voto 6