FilmUP.com > Opinioni > Il grande sogno
HomePage | Elenco alfabetico | Top 100 - La Classifica | Scrivi la tua Opinione


Il grande sogno

Opinioni presenti: 14
Media Voto: Media Voto: 6 (6/10)

Scrivi la tua opinione su questo film


Altre risorse sul film:
Trailer, Scheda, Recensione, Opinioni, Soundtrack, Speciale.

Ordina le opinioni per: Data | Voto | Età | Città

Attenzione: nei testi delle opinioni, potresti trovare parti rivelatorie del film.



Pensavo Meglio, ma poteva essere Peggio

(6/10) Voto 6di 10

Piccola delusione da un regista che dopo Romanzo criminale tocca un altro periodo storico-culturale di grande rilevanza per il nostro paese. La storia, a tratti documentario a tratti romanzo manca di approfondimento e di carattere. Bravi gli attori protagonisti, ma ancora di più i comprimari, (vedi M. Brenno e M. Iermanò) nell'immedesimarsi in ruoli di non facile interpretazione. Il Film, ambientato negli anni dei moti studenteschi ed operai, sfiora gli argomenti con troppa leggerezza e non riesce a trasmettere del tutto allo spettatore l'atmosfera di rivoluzione e di malcontento generale che si respirava tra la gioventù sessantottina. Insomma molto più storia d'amore che altro.



Daniele, 29 anni, Firenze (FI).




scusate ma non era così il 68!!!!!

(5/10) Voto 5di 10

allora, innanzitutto per uno come me che ha vissuto il 68, all'epoca ricordo, quando avevo 18 anni, di aver spostato mio padre per andarmene a roma per aprire il "Blue Note" (fondato da me prima del blue note di new york) dove ascoltavamo music jazz, pink floyd,eccetera, io importavo i vinili dall'estero tramite un mio amico londinese, eravamo due figli di p....quello era il 68! cmq tornando film, mediocre nonostante una interpretazione fantastica dell'ispettore di polizia "meridionale" quello che tiene a bada "stalin" io da meridionale l'ho apprezzato molto, bravo zio michele! film discrotello, con buoni propositi, ma fallati!



Pino, 67 anni, Foggia (FG).




Un sei "politico"

(6/10) Voto 6di 10

Film vedibile ma non intenso, il tema del 68 è trattato in modo un po' confuso, non arriva allo spettatore come il regista vorrebbe, i personaggi sembrano distanti e poco coinvolgenti e caratterizzati parzialmente, tra gli interpreti dalla Trinca mi aspetto di piu', da Argentero mi aspettavo di meno, e Scamarcio è come me lo aspettavo, una faccia ma nulla piu', fare l'attore è un altra cosa. Curiosità che mi è rimasta è l'uso quasi da comparsa di una brava attrice come Giulia Michelini. Una sufficienza stiracchiata



Pasquale, 42 anni, Guidonia (RM).




la mezza delusione

(5/10) Voto 5di 10

Premetto che non è facile cimentarsi con il passato prossimo quando le sabbie sono ancora mobili e tizzoni di passione forti non ancora spenti del tutto, dormono sotto la cenere. In forma di diario, di letteratura, di film e di documentari, molti autori hanno cercato di far rivivere quel periodo. Michele Placido nel pensare al suo film non ha voluto fare la storia di quegli anni (lo dichiara lui stesso) e questo va bene; il problema è che si è fermato a metà del guado, con il risultato di non raccontare né questo né quello. Mi riferisco a quanto avveniva in un crogiolo quasi mondiale (c’erano di mezzo gli Usa, la guerra in Vietnam, Cuba, la Cina, ecc.) o alle realtà minimali rappresentate dai singoli, dai loro sentimenti, da quelli delle famiglie e da chi viveva gli effetti del ciclone Sessantotto. Questo limite basilare è poi aggravato dalla scelta stilistica: uno stile realistico, ridondante, tutto lampi e baleni, tutto ondeggiamenti di camera e chiaroscuri esasperati fino ad arrivare all’inerte citazione delle Deposizioni di Cristo nella nostra pittura manierista, a proposito dei morti di Avola. Questo genere di linguaggio era adatto a un film come “Romanzo criminale”, certo il migliore di Placido, ma s’addice poco a “Il grande sogno” che rischia spesso di avere come sfondo solo la famiglia o lo scontro fisico tra polizia e studenti. Meglio se l’autore avesse usato per la ricostruzione del contesto spezzoni autentici d’epoca, foto, opere-documento (come quella di Silvano Agosti) e avesse dato maggiore spessore e rilievo alle vicende dei protagonisti con un’analisi più efficace. Non mi dilungo sull’interpretazione personale del regista circa i contenuti del movimento, anche se ne registro l’ottica limitativa e confusa. Alla fine uno spettatore ignaro dei fatti (i giovani ad esempio) recepisce che quel grande sogno non solo non ha portato a quasi nulla ma che ha prodotto quasi unicamente sconquassi e dolore. Gli eventi più vicini, non ancora storia con la maiuscola, ognuno li vive secondo esperienza e sensibilità, ma viene il sospetto che in fondo in fondo Placido conservi qualcosa del poliziotto che è stato. La trama altro non è che il modo diverso in cui i tre protagonisti vivono la situazione. Nicola (Riccardo Scamarcio) è un giovane pugliese che fa il poliziotto per necessità ma vuole diventare un attore; Libero (Luca Argentero) è l’idealista rivoluzionario acceso e convinto sul piano politico ma confusissimo sul piano sentimentale; Laura (Jasmine Trinca, la migliore come interpretazione) è una studentessa che, da cattolica tradizionalista secondo famiglia, diventa una cattocomunista alla ricerca di nuove verità amorose o politiche. Alla fine è lei il personaggio più equilibrato e maturo. Dato atto al regista della testardaggine e passione con cui ha voluto realizzare



Olga, 64 anni, Perugia (PG).




ritratti parziali, ricordi sfocati, un film intenso

(7/10) Voto 7di 10

Il 68 rimane costantemente sullo sfondo, ma riportato in modo parziale. Forse è così che in un certo senso è stato vissuto anche dai ragazzi come Libero, Laura, Nicola.Tre personalità differenti, tre culture distanti che si incontrano, si confondono, cercano di trovare un senso proprio alla rivolta in atto. Per qualcuno si tratta di un problema sociale, per qualcun altro di ribellione alla famiglia conservatrice e cattolica, per qualcun altro un momento semplicemente più favorevole a spiccare il volo, a trovare un'opportunità da cogliere. Grandi sogni appunto. Realizzati o meno, alla fine del film, si esce dalla sala con una semplice osservazione: perchè oggi non lottiamo più per i nostri, di sogni?



Nicole, 27 anni, Ravenna (RA).





Sfoglia indietro   pagina 2 di 3   Sfoglia avanti

Scrivi la tua opinione su questo film


FilmUP
Trailer, Scheda, Recensione, Opinioni, Soundtrack, Speciale.



Ricerca Opinioni
Elenco alfabetico:    0-9|A|B|C|D|E|F|G|H|I|J|K|L|M|N|O|P|Q|R|S|T|U|V|W|X|Y|Z

Cerca:     Titolo film     

I FILM OGGI IN PROGRAMMAZIONE:
In evidenza - Dal mondo del Cinema e della Televisione.

Il video del momento
Attenzione!
Per poter vedere questo video hai bisogno di Flash, se devi installarlo segui il link:

Installa Flash
Trailer italiano (it) per Appuntamento a Land's End (2021), un film di Gillies MacKinnon con Timothy Spall, Phyllis Logan, Natalie Mitson.

Tra i nuovi video:
Cerca CINEMA
Film:
Città:
 
Provincia:

I film al cinema nelle sale di: Roma, Milano, Torino, Napoli, Palermo, Bari, Genova, Firenze Bologna, Cagliari, tutte le altre città...
Oggi in TV
Canale:
Orario:
 
Genere:
Box Office



© 1999-2020 FilmUP.com S.r.l. Tutti i diritti riservati
FilmUP.com S.r.l. non è responsabile ad alcun titolo dei contenuti dei siti linkati, pubblicati o recensiti.
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Cagliari n.30 del 12/09/2001.
Le nostre Newsletter
Seguici su: