Bella storia di amicizia, riuscita la descrizione dell'ambiente ospedaliero, per una volta realistico, e della "paura" del protagonista (paura dell'infarto, paura di morire ma anche di continuare a vivere una vita senza sbocchi , senza amore ,senza cuore appunto). Attori straordinari, su tutti la coppia Albanese-Rossi Stuart da oscar!!!
Da vedere.
E' il cuore che comanda, che stravolge le vite dei protagonisti; si può dire che tra i due ci sia stato un "amore a prima vista", sin dalla prima sera in ospedale, un'amicizia fatta di fiducia, come deve essere un'amicizia vera. Ottimi attori, una bella storia. Da vedere.
L'ho visto casualmente, pensando alla solita commediola italiana, invece è davvero un bel film, ottimo cast, bella storia raccontata benissimo. Questo film assomiglia alla vita: dinamica, imprevedibile, senza un percorso tracciato. Da consigliare.
Seguo con grande ammirazione Francesca Archibugi dal mitico "Mignon è partita" (quanti anni fa....), e nel corso degli anni il suo smalto fatto di una pudica sensibilità, mai troppo ostentata, forte ma disciplinata, non è mai venuta meno.
Ecco, questo film, girato tutto o quasi nella borgata di una capitale a mille facce, riporta ai fasti di quella pellicola indimenticabile (che invece scorreva nel regno dei quartieri medio -borghesi, ceto che forse non esiste più ?), e non solo per un Albanese da Oscar e per un cast nel complesso molto oltre la media (giovani attori inclusi dai nomi incredibilmente "borgatari") , ma per quella sottile capacità di emozionare senza sbracare orribilmente. Unica nota un po' stonata, a mio avviso, il forzato cameo di attori nella parte di se stessi, che per quanto simpatici con la storia e con il tono del film non sono in perfetta sintonia. Tanto che anche Albanese e Rossi Stuart palesano nell'occasione un certo disagio.
P.S. Sto cercando di capire dove si trovi quel lago mearaviglioso eremo di Angelo, non è comunque vicino Roma (credo)
complimenti all'Archibugi per questo film, l'ho visto per caso e mi è rimasto nel cuore. il personaggio di albanese è strampalato ma profondamente intelligente e solo lui poteva dare tutte quelle sfumature di colore che lo rendono unico. intelligente, colto, calmo e ironico. kim rossi stuart è ben lontano dall'immagine del bellone con la quale ha iniziato la sua carriera, in questo film è così debole, malato e sofferente che verrebbe voglia di sorreggerlo e asciugargli le lacrime..una storia commovente, un'interpretazione che tocca le corde del cuore. bravi tutti.