Grandi aspettative per il secondo film americano del nostro Gabriele Muccino. Dopo La ricerca della felicità ci si aspettava grandi cose dal regista o comunque gli occhi erano puntati tutti su di lui..eh sembra che gli abbia fatto male. Almeno per quel che riguarda la sceneggiatura che è pasticciata e poco fluida. Ottimi gli interpreti: Will Smith, Rosario Dowson, Woody Harrelson. Sicuramente profondo ed emozionate. Peccato x la sceneggiatura che appesantisce il risultato finale del film che è comunque sopra la media in tutti gli aspetti. Aspettiamo i prossimi lavori con fiducia per il "filmone"!!
Non avete capito molto bene il significato di questo film e il messaggio che ti dà, (il come il protagonista dona il suo cuore sia in senso fisico che letterario ecc...) il come la vita di un uomo sia stata distrutta dalla morte di sette persone (tra cui sua moglie) e il come la voglia far finita; cose che tutt'ora oggi possono succedere.
Si parla della redenzione di un uomo per uno sbaglio che commise tempo prima; è un film che divide in 2 la critica soprattutto per il metodo che lui sceglie per sentirsi in pace con se stesso..un tema particolare che non può trovare tutti favorevoli, soprattutto se si è religiosi (e in base alla propria religione anche); Personalmente io ho apprezzato molto il film al di la di quello che può essere il mio pensiero religioso e, se non ci facciamo condizionare troppo dai pensieri su quelli che possono essere particolari scelte di vita, il film vi piacerà senz'altro; emozionante, commovente, triste, è uno dei miei film preferiti, voto arrotondato per eccesso; eccezionale Will Smith!
Considerando alcuni aspetti, il film potrebbe, come sostengono alcuni, apparire macabro e diseducativo. Tuttavia, chi di noi può anche solo immaginare come ci si può sentire dopo aver suscitato una tragedia simile?
Senza dubbio, una buona parte delle persone penserebbe se non ricorrerebbe concretamente al suicidio. 'Mettiamo che', questa persona cerchi di superare il trauma, ma senza successo, l'idea del suicidio rimarrebbe sempre una probabile "soluzione". E i sensi di colpa per le morti che si sono causate non sarebbero per tutti ricompensabili con la propria.
Forse a una persona scioccata, abbattuta, e irrecuperabilmente privata della voglia della vivere, potrebbe venire in mente un atto simile per sdebitare in qualche modo il proprio peccato. Il suicidio non ci è concesso, dice qualcuno... beh la vita non è di quel qualcun altro, e ciò che vive una persona non la vive un'altra, i loro mondi e magari le loro religioni non sono uguali.
In un'ottica comprensiva e contemporaneamente obiettiva (che non è per nulla facile da inquadrare), non posso che dire di aver visto un bel film. La morale poi è a libera interpretazione e per me non è negativa, anzi. Purtroppo non è un film per tutti.
Aggiungo, cinematograficamente parlando, che il cast non ha deluso a livello interpretativo, anche se la sceneggiatura poteva essere curata meglio.
Il film è fatto bene, will smith bravissimo, regia ottima,sceneggiatura buona ecc ecc.....Drammatico e angosciante in modo superbo ma diseducativo.Muccino ha esagerato con la trama.Il finale completamente fuori luogo ed errato dal punto di vista di valori umani.Una persona che si suicida in quella maniera per donare gli organi, o meglio con la scusa di donare gli organi per dare una ragione a se stessi al suicidio è un concetto impresentabile in questa società di oggi già piena di problemi.Io il film lo leggo così:
Questa persona responsabile di quel terribile incidente ha subito un contraccolpo psicologico talmente devastante da aver perduto completamente la ragione.La morte di tutte quelle persone e specialmente la morte della moglie induce questa persona a tormentarsi e dare una ragione a se stesso della perdita della sua amata, aiutando altre persone a caso.Sembra che sta facendo del bene ma è solo il frutto di una persona che ha perso la voglia di vivere e reagisce in quella maniera per dare una ragione e sfogare il suo tormento.Lo dimostra l'atto finale del suicidio.Tormentato ancora di più da un nuovo innamoramento che secondo me nasce soltanto dalla mancanza della moglie.Innamoramento che ,lei essendo malata di cuore, sarà destinato a finire.Non potendo sopportare questa seconda perdita , in preda al delirio totale, si suicida e da una ragione a se stesso a questo gesto disperato, donando gli organi.In realtà è solo il risultato di una persona ormai psicologicamente distrutta e irrecuperabile.Tutto questo mi porta a dire che il film non è da far vedere ai giovani di oggi.Storia che vuole apparire umana ed altruista, ma in realtà è sbagliata.Il suicidio non è mai giusto in nessun caso.Il cuore si dona a seguito di una morte naturale o dopo un incidente.Non si muore di proposito per donarlo perchè è un gesto che non ci è consentito e non si ha ragione assolutamente.Materialmente parlando il film è da 7 forse 8 ma la trama è da 2.Gli do 4 solo perchè will smith è bravissimo altrimenti gli davo 2.
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(7/10)
