sinceramente non capisco tutte queste critiche. sappiamo perfettamente che la trama è un po' scontata, ma le interpretazioni sono fantastiche, sopratutto Norton che alza di parecchi gradini il livello del film. è il regista che, secondo me, non ha avuto il coraggio di osare di più arrivando a un finale decisamente sbagliato e convenzionale. (rispondo all'amico che ha trovato Norton giù di tono: è sempre una soddisfazione vederlo recitare e anche qui dimostra tutto il suo talento, e Down il the valley non è un brutto film, parte bene ma, man mano va avanti si vedono tutte le pecche della sceneggiatura e della cattiva regia. anche qui è Norton che salva il tutto dalla mediocrità. (anche se con tutto il suo immenso talento ci riesce solo a metà)
Buon film la cui unica pecca è di raccontare una vicenda che, nel cinema statunitense, in un modo o nell'altro è stata approcciata molteplici volte. Insomma, niente di nuovo sotto il sole. Per cui i pregi della pellicola sono tutti nelle interpretazioni dei protagonisti, tutti bravi e credibili, nella colonna sonora, mai invasiva e ben suonata, nella regia pulita ed agile. Un film che presenta senza dubbio qualche momento di stanca ma nel complesso rappresenta un buon prodotto di sicuro apprezzamento. Assimilabile a 'I padroni della notte' (per vicenda familiare) e 'La notte non aspetta' (per trama e dialoghi), Pride & Glory ha il pregio di rappresentare un volto umano alla corruzione della polizia, lontano da stereotipi più propriamente made in USA rinvenibili nei tanti action-movie di maggior impatto ma pur sempre di minor approfondimento.
Il film mi è piaciuto molto, bravissimi gli attori, in particolare Edward Norton, l'unico erede di De Niro. Duro, drammatico e realistico, visto che tratta un tema come quello dei poliziotti corrotti, e lo fa in modo molto toccante. La scena più cruda del film e che mi ha eccitato molto, e quella in cui Farrell (mitico) adocchia una tavola da stiro con il ferro acceso e, pur di ottenere l'informazione che vuole, minaccia di stirarci (sulla tavola...) un neonato, grandissimo! Forse il film è un pò troppo lungo, ma vale la pena vederlo!
Bel film da un regista mai sentito nominare. La trama alla Hitchcock che svela allo spettatore ma non ai protagonisti è carina. peccato alcuni buchi nella storia e scelte registiche discutibili (tipo far vedere foto segnaletiche quasi al buio).