Alcuni attori famosi come Tugg Speedman,Lazarus e Portnoy sono impegnati in un film che potrebbe portare alla ribalta la loro immagine da divi, un film dal budget astronomico finanziato dal burbero ed extra-volgare produttore Les Grossman. Ma subito sorgono delle incongruenze sul set e la produzione si prepara a chiudere i lavori in corso. Però inaspettatamente lo scrittore del libro su cui si basa il war-movie ha la splendida idea di condurre gli attori nella foresta in modo da suscitare negli attori vere emozioni su un set sgombro da qualsiasi distrazione. Vengono disposte telecamere ovunque e gli attori si preparano ad affrontare le varie scene del copione. Tugg perde subito la strada e sbaglia percorso ma nonostante questo vuole continuare fissato dalle innumerevoli telecamere, mentre il resto del gruppo si appresta a tornare dalla troupe. Semplici attori quali sono, si accorgono che gli spari dei vietcom e le varie imboscate non sono finte e scoprono infine che lo stesso Tugg è stato rapito da trafficanti di droga della foresta. Così infiltrandosi nell'accampamento nemico uniranno le loro strampalate forze e tenteranno di scappare da quell'inferno con l'aiuto del direttore degli effetti speciale che preparerà esplosioni da blockbuster. L'ultima fatica di Stiller risulta innovativa e stracolma di buon senso, comicità e volgarità. Ovviamente il valore della pellicola è accresciuto dalla presenza di talenti nel cast come Downey Jr., Black e lo stesso Stiller. A ritmo di esplosioni e di sparatorie per metà finte per metà no la trama si snoda tranquillamente senza dare alcun problema di comprensione e si va così a formare pian piano l'ottima opera di Stiller.
Questo film mi è piaciuto. Ci sono delle scene davvero divertenti e, pur essendo un pò un film-cavolata, presenta degli aspetti veri. Esempio? "Ma l'areo, è un G5?" Riguardo a Tropic Thunder è pieno e strapieno di parolacce e anche di cose stupide, però è divertente! Si, lo consiglio. Il cast è davvero grandioso. Un Tom Cruise davvero sboccato, e anche bravo a ballare.
E' un capolavoro della commedia americana parodistica, ovviamente ignorato (come sempre accade) dagli oscar; una sola nomination per Downey Jr. come attore non protagonista non mi pare infatti sufficiente a valorizzare questo film, un film che riesce a prendere per i fondelli guerra, attori, produttori, hollywood, droga, terrorismo orientale e approffitatori (come quadrifoglio) in un colpo solo, tutti sfottuti per benino, in maniera neanche troppo volgare (a parte Jack Black, che però è meno volgare del solito, ed è anche una volgarità più centrata e meno sgradevole), il tutto supportato da attori che recitano uno meglio dell'altro (Tom Cruise è fenomenale, e il finale col suo balletto entra di fatto nella mia hitlist delle scene cult della storia del cinema, meritava almeno la nomination all'oscar). Un film ripeto sottovalutato, di grande spessore, molto ben archittetato, insomma l'ennesima conferma del talento (non riconosciuto, ahimè) di Ben Stiller, uno dei miei prefertiti di sempre.
Tagliente come un taglierino sul burro! fantastico, cattivo e demenziale al punto giusto, chi ha apprezzato Il grande Lebowski o Babbo bastardo (Bad Santa) apprezzerà anche questo... schizzi di follia, cattiveria e demenzialità con effetti cinematografici da film di guerra di tutto rispetto! Ma se siete abituati al solito ben stiller o ad una demenzialità più pacata potrebbe non piacervi.
Io lo riguarderò!
Il genere commedia è di per se sempre stato ai margini delle premiazioni e dei favori della critica. Se poi un film unisce questo genere ad un altro decisamente più drammatico come il war-movie allora si può facilmente storcere il naso. Invece in questo caso si può soltanto storcere la bocca, per far fuoriuscire grasse risate derivanti da un divertimento puro dato dalle 2 ore più allegre degli ultimi decenni. "Tropic Thunder" è, infatti, il film demenziale-comico-farsesco più riuscito da un pò di tempo a divenire,e ciò si deve alla genialità di Ben Stiller. L'attore-regista sforna una classica storia di film nel film che genera, in effetti, 2 pellicole in una con tanto di effetti speciali in stile "Apocalypse Now" e ruoli demenziali ma dal messaggio profondo. La storia narra di un regista alle prese con un cast di star viziose, un produttore cinico fino all'inverosimile e di un scrittore fasullo dalla cui penna scaturisce il soggetto. Il tutto condito con evidenti denunce alle amministrazioni bellicose che hanno guidato l'America nell'ultimo secolo e godibilissime quanto riuscite citazioni hollywoodiane. Ma quello che sorprende di più in questo film è senza ombra di dubbio quel cameo di uno spettacolare Tom Cruise irriconoscibile, calvo, grasso e con barba e occhiali, nei panni del produttore ebreo senza scrupoli che non vuole altro che i suoi soldi investiti diano i frutti sperati a costo anche di perdere l'attore di punta rapito nella giungla. Epico il suo balletto sulle note di un rap crato apposta per il film, ripetuto poi sui titoli di coda:divertimento incommensurabile.L'altro capolavoro è il travestimento di Robert Downey Jr, interprete del colonnello di colore che porta in guerra la cultura degli afro-americani. Straordinarii sono il suo modo di parlare e i battibecchi con Ben Stiller. Ci sono poi delle trovate assurde come il flop di "Simple Jack",il "peggior film di tutti i tempi dove Stiller (Tugg Speedman) cerca il rilancio di una carriera agli sgoccioli. Battute esilaranti ("sentili, sparano come se non ci fosse un domani") per un film che ha 2 compiti: divertire (raggiunto in pieno) e dissacrare la guerra e la sua insensatezza (risolto col minimo sforzo). Bravo Stiller, continua nel tuo divertire in modo intelligente.