Ho approcciato questo film casualmente e con i piedi di piombo, visto il timore, del tutto legittimo, di trovarmi al cospetto dell'ennesimo sequel disastroso in cui grandi attori comici del passato riscaldano forzatamente una minestra oggi priva di senso, e alla vista di Verdone vestito da boy scout e con la voce debole cominciavo a cascarci sul serio. E invece, a dispetto di questa premessa, ho trovato il film meraviglioso. Un lavoro che brilla di luce propria nonostante le caratteristiche trite e ritrite dei tre personaggi, con dialoghi assolutamente non banali ed incastonati perfettamente nei nostri tempi. Un po' meno efficace la prima storia, sconvolgente, inquietante e sceneggiata magistralmente la seconda, e sublime la terza, con una Gerini paradossalmente più sensuale che in "Viaggi di nozze". Per l'ennesima volta Verdone mi ha stupito, specialmente con il personaggio coatto, che era quello che più mi preoccupava, e il cui episodio si rivela un piccolo capolavoro carico di significato umano e sociologico. Eterno Verdone!
Verdone con questo film tocca il fondo e comincia a raspare. Nessuno innovazione, nessuna idea, sembra più una recita dell'oratorio che un film, noio e scontato. Da evitarlo assolutamente.
Negli ultimi anni i grandi comici che hanno segnato gli anni 80 e primi anni 90 sono tornati alla riscossa riproponendo personaggi e/o cult che hanno fatto storia nella commedia erotica all'italiana,a differenza di Banfi che è rimasto troppo tempo lontano dal suo personaggio rifacendo un film piuttosto bruttino "l'allenatore nel pallone 2", Carlo è riuscito nonostante i tempi cambiati e la lunga assenza dal genere a riproporre i suoi più famosi personaggi in modo decisamente buono,magari non come all'epoca ma insomma a 60 anni riuscire di nuovo a far divertire come all'epoca non è da tutti,ed è da qui che si notano i veri attori...gli ho un 8 pieno!!
La sensazione è di un film strano, diverso rispetto agli altri di Verdone e un po' meno brillante, però il film rappresenta la società di oggi con una vena tragicomica, credo che i temi e i personaggi siano meno scanzonati un po' perché il regista non è più un ragazzo un po' perché forse sono proprio cambiati i tempi e la nostra società in particolare quella italiana è ridotta talmente tanto ai minimi storici da non rendere più possibile un quadro troppo spensierato e leggero
Aggiungo che un film del genere sarebbe consigliabile alle nuove generazioni piuttosto che certe cose indecenti tipo i film indirizzati agli adolscenti che sfornano adesso in Italia
Premesso che secondo me Carlo è il più grande di tutti questo film poteva tranquillamente risparmiarselo, non aveva nulla da dimostrare con questi personaggi già comunque lungamente approfonditi negli anni oltre al fatto che fare lo scout "suonato" a 30 anni è un conto, farlo a quasi 60 è un altro, io preferisco il Verdone più impegnato e più credibile di tanti suoi altri film che sanno comunque fare ridere con intelligenza e classe (merce rara di questi tempi) ma che Carlo riesce sapientemente a mandare di pari passo con i nostri tempi e con la sua maturità artistica ed anagrafica.