Non capisco davvero coem si faccia a giudicare un film come questo con 7stelle o piu'...
capisco,come menzionava un altro spettatore,alex infascelli,ma questo film e' brutto...
registicamente e recitativamente scarso,che offre pochi spunti se non qualche riflessione nel finale o sulla cattiveria(totalmente immotivata!)di moran atias...
un film vuoto,che non spiega il perche' una persona dovrebbe interessarsi ad esso anche solo per poco...
assolutamente da perdere
Film assolutamente da perdere e non all'altezza di capolavori come "Arancia meccanica" e "Trainspotting". Di una violenza inutile e irritante, senza una storia, senza approfondimento psicologico dei personaggi. Salvo solo l'interpretazione del protagonista Lorenzo Balducci, volto sicuramente interessante ma finito nel film sbagliato. Sconsigliatissimo!
non ho parole.è uno di quei film che si può definire "tosto" . Veloce,flashato, skizzato...ti prende e ti incolla alla poltrona perchè vuoi sapere, conoscere...ottimo montaggio, probabilmente il tocco di classe che rende ancora più magnetico questo film...complimenti al regista!
Tanti anni fa, ero davvero molto giovane, vidi Arancia meccanica e ne rimasi colpito e turbato, come con pochi altri film mi è poi capitato. Ecco, questo Gas (pur senza tentare paragoni da cui ne uscirebbe sconfitto) mi ha ridato emozioni forti per la crudezza, il rigore e la lucidità spietata con cui mostra spaccati di una relatà che esiste a livello sociale e psicologico. Un film di un'amarezza e di un dolore immenso, quasi simbolizzato nel volto della Goggi e nella sua ottima recitazione. Un film che dovrebbe essere visto da giovani e da persone della generazione di mezzo, un film che purtroppo pochi conosceranno visto che in Italia ciò che passa e ciò che affascina è il mondo volgare (quello sì da censurare) della de Filippi, di Mammuccari, di Affari tuoi... Un film che andrebbe rivisto più volte, piano e con delicatezza per mandarlo giù e metabolizzare il dolore che procura. Un film che può essere anche un buon manuale di psicopatologia. Complimenti al regista, allo sceneggiatore, agli attori.
bello, bello, bello, un film completo, sia dal punto di vista tecnico :ottima regia, finalmente una sceneggiatura vera,azzeccati tutti gli attori e poi un montaggio stupendo, con una frammentazione ben dosata, sia dal punto di vista del contenuto che fa riflettere , non è banale ed esprime un neorealismo verosimile e non superficiale. sono andata a vederlo dopo che mia figlia ventenne aveva ammesso di essere rimasta molto turbata, e non per la violenza o la crudeltà dell'ipotesi ma per la triste constatazione che la "anaffettività",come lei dice, circola tra i giovani, un brutto male che mette paura. Calcoliamo poi che lei(e anche io) vive a Latina,e che la nostra piccola città è "perfetta" per rappresentare il vuoto storico , geografico ed emotivo.