Film molto forte, ricco di scene scioccanti che hanno comunque ragione d'esser presenti. Ottima la regia, che tiene alta l'attenzione fino alla fine del film; da elogiare l'intento di denuncia del regista L. Melchionna. Eccellente Loretta Goggi nell'interpretare la madre del protagonista, riesce a trasmettere un'umanità incredibile, difficilmente rintracciabile in altri film o spettacoli teatrali, suscita immancabilmente commozione. Molto bravi comunque tutti gli attori, perfettamente calati nei personaggi. Azzeccate le scelte dei set e le scenografie. Un Fragoroso applauso al regista che ho avuto la fortuna di conoscere e, che oltre ad essere grandioso nella sua professione, nel saper cogliere tutte le sfaccettature della vita reale, è anche una persona stupenda.
non ho parole.è uno di quei film che si può definire "tosto" . Veloce,flashato, skizzato...ti prende e ti incolla alla poltrona perchè vuoi sapere, conoscere...ottimo montaggio, probabilmente il tocco di classe che rende ancora più magnetico questo film...complimenti al regista!
Il film a mio avviso si sviluppa benissimo, un susseguirsi di flash - back che ti colpiscono continuamente ma che non ti fanno mai perdere la linea guida e a cosa vuole arrivare il film. Visibile Omaggio ad Arancia Meccanica e Trainspotting,è una produzione finalmente tutta italiana che risveglia una coscienza che ha volte si dà per scontato di una insoddisfazine che colpisce i giovani e dove per la prima volta l'unica cosa sana e l'amore omosessuaole che nasce dai due protagonisti. La Goggi è davvero commovente in particolare in una scena del film in cui si trova in spiaggia con il figlio e riesce a trasmettere la vera essenza di madre che ama ad ogni cost. Esemplare il protagonista Luca che mantiene una credibilità fino alla fine del Film.
Complimenti al regista e speriamo di vedere presto dei suoi nuovi lavori.
Sotengo fortemento il cinema italiano poichè stanco dei continui film importati e che raccontano realtà troppo diverse dalla nostra.
bello, bello, bello, un film completo, sia dal punto di vista tecnico :ottima regia, finalmente una sceneggiatura vera,azzeccati tutti gli attori e poi un montaggio stupendo, con una frammentazione ben dosata, sia dal punto di vista del contenuto che fa riflettere , non è banale ed esprime un neorealismo verosimile e non superficiale. sono andata a vederlo dopo che mia figlia ventenne aveva ammesso di essere rimasta molto turbata, e non per la violenza o la crudeltà dell'ipotesi ma per la triste constatazione che la "anaffettività",come lei dice, circola tra i giovani, un brutto male che mette paura. Calcoliamo poi che lei(e anche io) vive a Latina,e che la nostra piccola città è "perfetta" per rappresentare il vuoto storico , geografico ed emotivo.
Tanti anni fa, ero davvero molto giovane, vidi Arancia meccanica e ne rimasi colpito e turbato, come con pochi altri film mi è poi capitato. Ecco, questo Gas (pur senza tentare paragoni da cui ne uscirebbe sconfitto) mi ha ridato emozioni forti per la crudezza, il rigore e la lucidità spietata con cui mostra spaccati di una relatà che esiste a livello sociale e psicologico. Un film di un'amarezza e di un dolore immenso, quasi simbolizzato nel volto della Goggi e nella sua ottima recitazione. Un film che dovrebbe essere visto da giovani e da persone della generazione di mezzo, un film che purtroppo pochi conosceranno visto che in Italia ciò che passa e ciò che affascina è il mondo volgare (quello sì da censurare) della de Filippi, di Mammuccari, di Affari tuoi... Un film che andrebbe rivisto più volte, piano e con delicatezza per mandarlo giù e metabolizzare il dolore che procura. Un film che può essere anche un buon manuale di psicopatologia. Complimenti al regista, allo sceneggiatore, agli attori.