Il film non andrebbe catalogato come documentario ma come biografia.
C'è troppa retorica e le domande di Stone, sinceramente, mi sono sembrate poco interessanti.
L'intervista reportage di Oliver Stone è senz'altro gradevole anche se ovviamente consiglio la visione solo agli amanti delle biografie. Per quello che mi riguarda merita un buon voto.
Interessante. A momenti lucido e disincantato, a momenti lascia sul palato l'impressione della retorica. Ma non ditemi ben fatto: un'ora emmezza di intervista a ripresa semi statica, risposte tradotte in 3 lingue in un pastiche incomprensibile. Se anche i contenuti avessero potuto presentare spunti interessanti, la forma in cui sono proposti allo spettatore finisce per logorare la sua resistenza fisica: a metà del secondo tempo mi sono guardata intorno nella sala, un quarto degli spettatori tra le braccia di morfeo! leggerò volentieri i testi di domande e risposte se questi verranno pubblicati in forma cartacea, togliendomi anche ogni dubbio su possibili tagli studiati, visionerò anche tutte le 30 ore di intervista se ci sarà la possibilità di scorrerle in un dvd. Come film è un flop.
Visto da chi ha toccato con mano la realta' cubana, che ha vissuto a cuba da cubana e non da turista, che ha un marito cubano sospeso dall'universita' solo perche' ha osato criticare il sig, castro il film puo' essere considerato solo superficiale e limitato.
non so se e' stato il regista che non ha fatto certe domande o sono state tagliate dal comandante castro ma la vita del popolo cubano e' ben diversa da come e' presentata nel film.
ma purtroppo i cubani il film di stone non lo potranno vedere.... come al solito.
solo il Grande Oliver poteva contestualizzare un film cosi' difficile come quest'opera sul Lider Maximo. Ottime domande, ottima regia, grande Fidel e grande coraggio di Stone nonostante le difficoltà di produrre coordinare e rendere manifesto un'opera di questo tipo.