Evilenko, il comunista che mangiava i bambini

Congratulazioni

(10/10)

Congratulazioni a tutti gli attori, al regista, allo scenografo eccetera chi critica questo film e' una persona che non sa aprire gli occhi alla crudelta' del mondo odierno

Arturo, 18 anni, Alvignano (CE).
(10 Dicembre 2004)

Recensione

(8/10)

Evilenko, il comunista che mangiava i bambini regia david grieco / italia 2004. il film narra la storia vera del mostro di rostov, andrej romanov cikatilo. il quale ha ucciso e divorato, nell’arco di 12 anni, 55 bambini. dichiarato sano di mente, nonostante la sua patologia, cikatilo venne condannato a morte e giustiziato il 14 febbraio 1994. la sequenza è da subito accentrata sulla figura del compagno andrej romanovic evilenko (il nome usato nel film e nel libro di grieco, dal quale è stato tratto). nella russia della perestroika di gorbaciov, dove i comunisti si trovano a non avere più una loro identità. evilenko, denunciato da una bambina di tentato stupro, nella scuola dove lavora come insegnante, viene scacciato senza che si prendano seri provvedimenti. tutto ruota intorno al personaggio interpretato magistralmente da malcolm mcdowell, anche se a tratti la figura del mostro è troppo evidente, appesantita, come se il personaggio portasse scritta in faccia la sua colpa. apprezzabile che nel film non vengano mostrate scene cruente, ma solo accennate senza mai cadere nella teatralità istrionica che spesso accompagna la figura dei serial killer. indubbiamente, ricco di scene intense, in particolare quando evilenko viene arrestato e, nudo, cade nel tranello tesogli dal poliziotto che lo interroga; facendogli così riproporre il suo modus operandi sul poliziotto stesso. inoltre, non viene mostrata l’effettuazione della condanna a morte, alla ricerca di facili effetti cinematografici. per chi è interessato a un film documento della vicenda umana di un “mostro”, senz’altro ne consiglio la visione. sui titoli di coda scorre la scritta: questo film è stato dichiarato un documento di interesse culturale. © by miriam ballerini

Miriam, 34 anni, Appiano Gentile (CO).
(25 Ottobre 2004)

Un mostro di bravura

(8/10)

Non concordo pienamente con la maggior parte dei commenti; il film si presenta lineare, duro e crudo ma mai volgare, inoltre la caduta del comunismo non e il motivo principale del suo fare, nel film si citano altri motivi che concatenati lo han portato alla pazzia e alla violenza.Certo la pellicola non stupisce con effetti speciali o colpi di scena visti in tante americanate, anzi come ho letto in molte critiche e piu simile ad un documetario, ma e kmq spunto di riflessione, merita sicuramente piu di un misero 6, dato da gente che vede solo l'aspetto politico della pellicola.

Dawada, 25 anni, Bassano (VI).
(12 Agosto 2005)

Crudo e spietato, a tratti fastidioso...

(7/10)

... Ma reale, un film nostrano di ineccepibile qualità. Non capisco chi ci vede tutta questa politica, a me che importa poco di politica (convenzionale) pare tutto tranne che un film di regime, come qualcuno ha dichiarato nella sua recensione. La politica c'è come in altri film, ma almeno qui c'è dichiaratemente, non in maniera subliminale. E poi chi se ne frega effettivamente. Guardate invece l'interpretazione grandiosa di Mc Dowell, disgustoso e perverso da fare veramente schifo, ha dipinto con grande coraggio (io una parte del genere mai e poi mai l'avrei fatta!) una delle persone più orribili della storia moderna. Il risultato finale non eccelle per il cast di contorno effettivamente non all'altezza a volte della situazione, comunque il giudizio rimane più che positivo...

Aex, 28 anni, Bergamo (BG).
(18 Dicembre 2005)

A me e' piacito molto!

(8/10)

Il film è ben strutturato mostrando la personalità malata di evilenko che è maestosamente interpretata da malcolm mcdowell..bravo come sempre. il film non è noioso, scorre bene ed è molto significarivo! bel film!

Greta, 16 anni, Bologna (BO).
(5 Giugno 2006)