Finito il film il mio primo commento è stato: MA PERCHé FARE DEI FILM COSI? Uno dei personaggi principali (quello di Penn)è un ASSASSINO. Solo il mito della violenza americana può ammantare il tutto sotto il manto del farsi giustizia da sé e del dramma psicologico. Certo, può dare un'idea di come menti e sicari della criminalità organizzata vivano tranquillamente nella nostra società amando i loro figli ecc. ecc., se uno già non ci aveva fatto un pensierino. E se lo spettatore resiste all'azzerramento morale che il film di fatto propina, ripunta l'indice contro gli effetti DEVASTANTI della pedofilia (e della violenza sessuale in genere). L'unico personaggio che aveva uno spessore morale era proprio quello di Robbins (interpretato veramente bene), ma che viene completamente venduto non solo dalla moglie, ma dal film stesso, che di fatto lo fa finire come un perdente semplicemente ammazzato. Almeno nel libro il detective promette alla moglie che perseguirà con tutte le sue forze il suo assassino. Nel film il gesto finale del detective contro l'assassino lascia adito a qualsiasi interpretazione, compresa quella della INAMMISSIBILE complicità morale. Nella quale finisce per passare in second'ordine anche la reazione che possiamo avere di fronte alla terribile indifferenza nei confronti delle vittime, Celeste e suo figlio. Certo il film tecnicamente ha i suoi pregi, ma anche sotto quel profilo, vengono non dico azzerati, ma quasi, dal finale, che è abborracciato con l'uscita di cui sopra del detective e il deus ex machina fatto fare al personaggio della Linney (se davvero lei era così il personaggio prima andava svolto e approfondito ben diversamente!). Eastwood nei suoi film tratta tematiche affrontate da pochi, questo gli do atto, ma per favore non così! E i film li sa fare, a maggiore ragione è un peccato sprecare le cartucce così.
nonostante la buona regia e le interpretazioni più che dignitose degli attori, anche se Penn fa un pò troppo il verso a De Niro (vedi "gli intoccabili")in certe situazioni, il film mi è sembrato incompiuto, come se l'idea di partenza non fosse stata sviluppata del tutto, con passaggi privi di senso, come le scene mute al telefono della moglie di Bacon. Un'occasione in parte perduta.
Film pieno di punti interrogativi.
Perchè il povero Dave viene abbandonato dai suoi amichetti?
Perchè i poliziotti picchiano in quel modo?
Perchè il raptus amoroso della moglie quando sa dal marito del probabile omicidio?
Mah!Non ho mai visto tanta superficialità nel trattare i caratteri dei personaggi! Clintino si attiene al libro?Beh, poteva sceglierne un altro.
Ma dico ragazzi, scherziamo?
Ah, dimenticavo: qualcuno sa dirmi dove finisce la stampella dei vestiti della povera assassinata (sempre fresca come una rosa?)
Ottimo film, ottima regia, ottima interpretazione di tutti gli attori. Il film mi è piaciuto tantissimo.
Da un punto di vista morale lascia spazio a diversi pareri ed interpretazioni, sono rimasto molto perplesso per l'intesa finale tra i due protagonisti e sul discorso allucinante della moglie, quando lui gli confida che ha ucciso un innocente ed anche amico