In questo film Spike Lee ha superato sè stesso..forse mai aveva dato un tocco così drammatico ad un film in tutta la sua durata.Un film grandioso,il suo stile qui viene puntualizzato poco (la scena dello specchio è stupenda) per dar spazio a qualcosa di più profondo e toccante.Gli ultimi venti minuti sono esaltanti,stupendi,meravigliosi,incredibilmente belli..d'altronde tutto il film è straordinario.Che dire di Edward Norton?Un grandissimo attore ( se vi è piaciuto questo guardatevi altri suoi film come American History X e Fight Club )..si merita tanti oscar..e dire che è famoso da 5-6 anni.Questo film rimarrà nella storia,il migliore di Spike Lee.
Un bel film sull'amicizia e sui conti che essa - come pure tutta l'esistenza - deve fare con l'irreversibilità (almeno apparente) della scelta che non concede possibilità di replicare. Con un cast azzeccato, è ben girato e ben montato. Molto bravi Norton e Philip Seymour Hoffman. Sapientemente diluito, è probabilmente il film più intimista di Lee; retrogusto (eccessivamente) retorico per la sequenza dello specchio. Bella fotografia, riuscita scomposizione temporale, epilogo aperto all'interpretazione soggettiva.
Spike Lee ha fatto un lavoro stupendo. Edward Norton da il meglio di se (come anche in "Fight Club"),Berry Pepper non è da meno.un film nel quale anche uno spacciatore di droga diventa simpatico.Gli ultimi minuti in cui c'è il dialogo tra padre e figlio ci scappa anche la lacrimuccia.
difficile trovare punti deboli a un film che ti solleva e ti porta con sè durante tutta la durata della proiezione. spike riotrna con le solite caratteristiche: film corale, ny come sfondo, meltinpot di razze come elemento portante.
ne la 25a ora però c'è di +. c'è innanzitutto una profonda riflessione sulla fine (che sia portata dalla morte o dalla carcerazione poco importa) e poi c'è la ferita dell'11 settembre da protagonista silenzioso o da sfondo rumoroso.
grande edward norton e rivelazione rosario dawson.
guardarlo con i film oggi nelle sale è quasi un obbligo