Mi piace l'atmosfera della provincia raccontata senza cliché, con gli occhi dei lavoratori della notte, tanto sfinimento e zero infingimenti. C è molta poesia inaspettata, bagliori di umanità nella notte della città e delle anime.
Gran bella regia (che privilegia i personaggi alla storia) e ottimi gli attori (anche i comprimari)
l'ho visto grazie al registratore, non grazie a mamma rai che l'ha proiettato alle tre di notte (e alla fine ha avuto anche il coraggio di dare al film il riconoscimento del patrocinato culturale italiano)
Rappresenta in modo unico ed esemplare la nostra vita di merda che facciamo noi gpg.Vorrei che qualche nostro politico lo vedesse,nn so se gli toccherà la coscienza,ma per lo meno vedrà che Vita è questa!!!!!!!
Finalmente un film serio e che narra con cognizione di causa la vita che facciamo noi G.p.G. (Guardie particolari Giurate), diverso dalla "fuffa" che, le rare volte che si è voluto rappresentare filmicamente il "mio" mestiere, si è stati costretti a vedere, da Macario a Faletti, che hanno, ahinoi, parodisticamente relegato il nostro mestiere difficile e di sacrificio ad una "macchietta".
Oltretutto, senza nulla togliere al grande Abatantuono (nel film è la G.p.G. Torregiani), noto, da addetto al mestiere, che il regista deve avere girato il film con la supervisione di un collega, in quanto viene descritta esattamente la vita che facciamo, dalla paga bassissima ai colpi di sonno che, per quanto riposato, il protagonista ha dopo una notte di servizio, dalla visita medica per il rinnovo del porto d' armi al prelievo dell' esatto equipaggiamento ad inizio del turno di ronda, alle avversità atmosferiche che ti tormentano per otto ore di servizio (quando non sono addirittura dodici ....).
Grande Abatantuono, che ha finalmente lasciato la strada dei film "trash" ("Attila flagello di Dio", "Viuulentemente mia", etc.) per ruoli che ne evidenziano le grandi doti di attore con la "a" maiuscola, a 360 gradi ("Mediterraneo", "Nirvana", etc.).
Il film non è di certo un capolavoro triller, ma alla fine comunque rimane curioso da vedere sia per l'atmosfera che si respira che è abbastanza riuscita e sia per l'interpetrazione di Abatantuono,che qualsiasi critica gli si possa muovere contro non gli si puo certo dire che non a cercato un personaggio nuovo e non abbia provato a caratterizzarlo.....comunque Diego Abatantuono sia nell film con la giovanne russa, sia nella realta a controcampo con la canalis, fa sempre il cascamorto provolone di mezzaetà heheheheheheheheh