Il cerchio
Considerato subito tra i favoriti a vincere il Leone d'Oro al Festival di Venezia, "Il Cerchio" (Dayereh), ha riscosso un enorme consenso di pubblico e di critica, per il coraggio e per la lotta per la dignità umana che la pellicola rappresenta. La condizione delle Donne vista attraverso gli occhi di un regista che, forse, ha visto le più grandi persecuzioni sul genere femminile in nome della religione.
Un susseguirsi di storie di Donne iraniane che metaforicamente si passano il testimone in un percorso circolare, vivendo situazioni disperate dalle quali tentano di uscire, ma che si ripetono perpetuamente. Tutta la cruda verità descrive il modo di esistere di queste Donne, in una cultura che, nonostante spesso ci venga raccontata dallo schermo, ci sembra così lontana ed irreale. In un paese come l'Iran, che, nelle sue grandi e trafficate città come Teheran, che ha tutte le comodità cui noi occidentali siamo abituati, e che a prima vista potrebbe sembrare "civilizzato", le Donne vivono delle situazioni che sono anacronistiche con il terzo millennio, "protette" dall'autorità maschile. In questo mondo le loro vite vengono costantemente controllate e giudicate, i divieti che gli vengono imposti sono dettati dalla loro stessa cultura e perciò, per molte di loro sono "normali". Altre, invece, sentono il peso del Chador, si sentono imprigionate e vogliono liberarsi, ci tentano, ma sanno che la loro battaglia è persa prima ancora di cominciare.
Solmaz Gholami, (uno dei personaggi del film che non si vede mai) è il simbolo intero del film, ha appena partorito, dovrebbe essere il giorno più felice della sua vita, ma le è nata una bambina. Un altro paradosso: la storia di tre donne appena liberate dal carcere. Una volta uscite tornano alle solite vite, cercano di riprendere la loro normale esistenza, ma l'aria che respirano ora, sa di libertà quanto quella che c'era dietro le sbarre. Una ragazza incinta e nubile cerca invano di abortire, per le minacce dei suoi fratelli si ritrova da sola in mezzo ad una strada, "Senza un uomo, non puoi andare da nessuna parte", sarà l'ammonimento che riceverà da un'altra Donna.

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