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Autore la campania invasa dalla spazzatura
Hamish

Reg.: 21 Mag 2004
Messaggi: 8354
Da: Marigliano (NA)
Inviato: 04-01-2008 10:22  
Guarda,io dico solo che ci sono proteste e proteste.Alcune giuste e alcune sbagliate,alcune che hanno un fondamento e altre no.

Con riguardo a Pianura dico solo che lì la discarica è stata chiusa nel 1996 perchè stracolma.C'è una vera e propria montagna di rifiuti in quanto quella discarica è stata attiva se non vado errato dal 1948 quindi per quasi 50 anni.

Se una discarica è piena è piena,punto.Se non era piena perchè l'hai chiusa?Se lo è perchè riaprirla?

Qualche anno fa volevano aprirla proprio a Marigliano la discarica (tra l'altro in una zona adibita alla coltivazione!)...Anche qui ovviamente ci furono le proteste e non si è fatto niente più,ma anche qui c'è un motivo e ti spiego qual è.Marigliano confina con Acerra (dove si sta costuendo l'inceneritore) e la zona compresa tra Marigliano,Acerra e Nola è tristemente nota come il triangolo della morte in quanto è la zona a più alta incidenza di tumori d'Italia.E sai come mai?Per via di tutti i rifiuti tossici e dell'amianto sotterrato dalla camorra nelle nostre campagne (fatto acclarato) e che finisce nel nostro cibo. Morale della favola?Qui non ci si oppose aprioristicamente nel senso di dire "la discarica non si fa e basta".Si disse unicamente prima di fare la discarica,dato che l'inceneritore è stato fatto ad Acerra (comune confinante),dato che questa zona è ad altissima incidenza tumorale,dato che hanno scaricato merda per anni in questa zona,se volete metterci la discarica fate almeno PRIMA una bonifica del territorio.

La risposta fu la solita.Chiacchiere e promesse di cui nessuno si fida.In sostanza dicevano "iniziamo ad aprire la discarica e poi bla bla bla..." e giù con le loro chiacchiere.Qui si sa come funziona,una volta aperta questa famosa discarica tutto sarebbe stato dimenticato e allora si è detto di no.Prima bonifichi e poi se ne parla e ovviamente non si è fatto più niente.

La discarica non va fatta in zone che già hanno "dato",in un modo o nell'altro.Falla in zone che non hanno validi motivi per opporsi e a quel punto per me davvero ci puoi mandare anche l'esercito per far sgomberare la gente.


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Valparaiso

Reg.: 21 Lug 2007
Messaggi: 4447
Da: Napoli (es)
Inviato: 04-01-2008 11:28  
Non è che la discarica fosse stata chiusa perché piena, venne chiusa perché si decise di chiuderla, dopo anni di battaglie dei residenti in questo senso. E' vero che i cittadini della zona hanno qualche ragione a protestare, visto che per 40 anni hanno vissuto disagi a causa della discarica. E hanno anche qualche ragione a non fidarsi delle promesse di una riapertura solo temporanea. D'altra parte la situazione è emergenziale, non si possono tenere i rifiuti per strada, dove vengono anche incendiati con grande produzione di diossina. In tempi normali si potrebbe anche spaccare il capello in quattro, pensare a dibattiti di scuola, aspettare la costruzione di nuove discariche, ma ora intanto va affrontata la situazione.
E la discarica di Pianura in questo momento viene ritenuta necessaria.
Intanto i cittadini napoletani potrebbero dare un grande contributo facendo la differenziata, che alleggerisce di molto la situazione.

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Hamish

Reg.: 21 Mag 2004
Messaggi: 8354
Da: Marigliano (NA)
Inviato: 04-01-2008 12:29  
Già è davvero ridicolo che a Napoli non facciano la differenziata. A sto punto mi chiedo che cacchio la facciamo a fare noi...

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dan880

Reg.: 02 Ott 2006
Messaggi: 2948
Da: napoli (NA)
Inviato: 04-01-2008 13:25  
voglio ricordare cmq che il problema rifiuti è politicamente bipartisan, come ha ricordato ottimamente il ministro dell'ambiente alfonso pecoraro scanio.

e ci tengo a precisarlo perchè in queste ore la ex Cdl sta già dando il via alle ovvie strumentalizzazioni.

è vero che la iervolino porta come sindaco la responsabilità di tutto questo scenario (così come anche dell'aumento della criminalità in città)ed è vero che ancor di più ne porta la responsabilità bassolino. il quale ha fatto vincere la gara d'appalto a una ditta in affari con i prestanome della camorra. come se non bastava il controllo forte che già aveva sulla raccolta e lo scarico dell'immondizia.

ma il problema rifiuti non si limita solo a questo: bensì anche al fatto che c'era un provvedimento, entrato in vigore nel '94, che permetteva (ovviamente all'oscuro degli ignari cittadini)ad una azienda del nord Italia di accordarsi con la camorra per l'invio di rifiuti tossici nella regione campania.

questo sistema criminale è stato naturalmente mantenuto anche da bassolino (forse in cambio della poltrona della presidenza della regione, è una ipotesi) ma di certo fu un sistema introdotto da un esponente politico dell'epoca che si chiamava rastelli.

rastelli era un personaggio politico di alleanza nazionale, e rappresentava in campania di certo la cdl, all'epoca appena formatasi e salita al parlamento con il primo governo berlusconi.

anche berlusconi porta la responsabilità di questa situazione?: forse sì.

e per una semplice ragione: quella del doppio guadagno.

ha cioè sia favorito le imprese del nord (e lui è pur sempre un imprenditore che rappresenta più di tutti il capitalismo italiano dell'Italia settentrionale)sia la criminalità organizzata campana (che in cambio avrà favorito con molti voti il sostegno elettorale ai candidati locali della cdl all'epoca).

quando quindi castelli della lega afferma: "non si pensi di dare al nord la spazzatura napoletana" (dichiarazione di stamane) si può anche essere, a livello di ragionamento generico, d'accordo per un fatto di equità (non scaricare cioè sugli altri la responsabilità propria).

ma castelli non deve neanche scordarsi che per anni in campania, sia a causa della sua ex cdl sia a causa dell'ulivo-unione, ci siamo dovuti tenere la spazzatura tossica del suo nord, gestita da imprese settentrionali in accordo con la camorra.

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Valparaiso

Reg.: 21 Lug 2007
Messaggi: 4447
Da: Napoli (es)
Inviato: 04-01-2008 13:53  
quote:
In data 2008-01-04 13:25, dan880 scrive:
v

ma il problema rifiuti non si limita solo a questo: bensì anche al fatto che c'era un provvedimento, entrato in vigore nel '94, che permetteva (ovviamente all'oscuro degli ignari cittadini)ad una azienda del nord Italia di accordarsi con la camorra per l'invio di rifiuti tossici nella regione campania.



ecco a voi la giurisdizione secondo Dan...
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eltonjohn

Reg.: 15 Dic 2006
Messaggi: 9472
Da: novafeltria (PS)
Inviato: 04-01-2008 14:05  
Bassolino e la Iervolino (quella tizia con la vocetta da castrato) non hanno nemmeno il pudore di dare le dimissioni e scaricano il barile sugli altri,persino Saviano scarica ipotetiche colpe sul Norditalia, assolutamente vergognoso...(e poi si stupiscono che la Lega torni a rispolverare la storia della secessione)
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Riminesi a tutti gli effetti...a'l'imi fata!

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dan880

Reg.: 02 Ott 2006
Messaggi: 2948
Da: napoli (NA)
Inviato: 04-01-2008 15:05  
apprezzo l'ironia, valparaiso. quello che intendevo dire è che fu varato nel '94 dall'allora presidente della regione antonio rastrelli (alleanza nazionale-primo governo berlusconi)un piano per i rifiuti (poi mantenuto per interessi politici anche dall'ulivo-unione)che permise ad una azienda del nord di speculare e arricchirsi, assieme alla camorra, su un traffico di rifiuti tossici che partiva dal nord e scendeva fino in campania, dove si accumulavano e dove venivano depositati.

in riferimento a questo (e rispondo a eltonjohn) ho detto:
è vero che non si possono scaricare sugli altri le proprie responsabilità.

quello che ho contestato a castelli della lega è il fatto di aver etichettato la campania come unica regione d'Italia che farebbe da scaricabarile del problema rifiuti.

non è vero: e proprio perchè, per anni, è stata la campania ad essersi fatta illegalmente carico di un traffico illegale di rifiuti tossici gestiti da aziende del nord e camorra e provenienti proprio dall'Italia settentrionale.

la campania cioè è stata a lungo la pattumiera, il deposito, lo sversatoio dei rifiuti tossici del nord Italia.

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Futurist

Reg.: 30 Giu 2005
Messaggi: 1290
Da: firenze (FI)
Inviato: 04-01-2008 17:15  
quote:
In data 2008-01-04 15:05, dan880 scrive:
per anni, è stata la campania ad essersi fatta illegalmente carico di un traffico illegale di rifiuti tossici gestiti da aziende del nord e camorra e provenienti proprio dall'Italia settentrionale.


Ma senti, quella che si accumula per le strade di Napoli è l'immondizia ordinaria, non certo quella ristretta quantità di rifiuti tossici fatti arrivare dalla camorra dal nord. E anche se ci fosse un nesso tra il traffico illecito di rifiuti e la situazione attuale la colpa ricadrebbe comunque sulle amministrazioni campane, compreso Bassolino e Iervolino, e sulla cittadinanza campana che ha permesso che una cosa del genere potesse verificarsi, se non partecipando attivamente alle speculazioni rimanendo nella quiescenza.
La camorra, e coloro che la sostengono, ha creato una alternativa illecita a disonesti imprenditori del nord per smaltire i rifiuti evadendo le relative tasse (perchè ovviamente non essendoci mafia al nord il territorio rimane dello stato e del cittadino, che mai e ancora mai permetterebbe di usarlo in maniera criminale. L'imprenditore che pensasse di scaricare rifiuti illegalmente nel nord verrebbe subito individuato, denunciato, attacato e distrutto).
Ma questo fenomeno (marginale, ripeto) non giustifica affatto l'inedia delle istituzioni campane (ne aggrava piuttosto la colpa).

L'emergenza rifiuti si risolve in 5 minuti, è sufficiente scegliere una qualunque zona del territorio che risponda ai termini di legge per il rispetto dell'ambiente e scaricare lì tutti i rifiuti. Se poi gli abitanti del posto hanno qualcosa da ridire a causa della loro stoltezza e malafede l'esercito esiste apposta. A volte bisogna sacrificare pochi per salvare molti.

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"Verso l'infinito e oltre, per arrivare là dove nessu uomo è mai giunto prima"

"trascendere le limitazioni umane e padroneggiare l'universo" (medaglia Fields)

[ Questo messaggio è stato modificato da: Futurist il 04-01-2008 alle 17:17 ]

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eltonjohn

Reg.: 15 Dic 2006
Messaggi: 9472
Da: novafeltria (PS)
Inviato: 04-01-2008 18:22  
quote:
In data 2008-01-04 17:15, Futurist scrive:
quote:
In data 2008-01-04 15:05, dan880 scrive:
per anni, è stata la campania ad essersi fatta illegalmente carico di un traffico illegale di rifiuti tossici gestiti da aziende del nord e camorra e provenienti proprio dall'Italia settentrionale.


Ma senti, quella che si accumula per le strade di Napoli è l'immondizia ordinaria, non certo quella ristretta quantità di rifiuti tossici fatti arrivare dalla camorra dal nord. E anche se ci fosse un nesso tra il traffico illecito di rifiuti e la situazione attuale la colpa ricadrebbe comunque sulle amministrazioni campane, compreso Bassolino e Iervolino, e sulla cittadinanza campana che ha permesso che una cosa del genere potesse verificarsi, se non partecipando attivamente alle speculazioni rimanendo nella quiescenza.
La camorra, e coloro che la sostengono, ha creato una alternativa illecita a disonesti imprenditori del nord per smaltire i rifiuti evadendo le relative tasse (perchè ovviamente non essendoci mafia al nord il territorio rimane dello stato e del cittadino, che mai e ancora mai permetterebbe di usarlo in maniera criminale. L'imprenditore che pensasse di scaricare rifiuti illegalmente nel nord verrebbe subito individuato, denunciato, attacato e distrutto).
Ma questo fenomeno (marginale, ripeto) non giustifica affatto l'inedia delle istituzioni campane (ne aggrava piuttosto la colpa).

L'emergenza rifiuti si risolve in 5 minuti, è sufficiente scegliere una qualunque zona del territorio che risponda ai termini di legge per il rispetto dell'ambiente e scaricare lì tutti i rifiuti. Se poi gli abitanti del posto hanno qualcosa da ridire a causa della loro stoltezza e malafede l'esercito esiste apposta. A volte bisogna sacrificare pochi per salvare molti.

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[ Questo messaggio è stato modificato da: Futurist il 04-01-2008 alle 17:17 ]


Anche perchè se non lo mandiamo noi l'esercito tra un pò ce lo manda il resto d'Europa...
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dan880

Reg.: 02 Ott 2006
Messaggi: 2948
Da: napoli (NA)
Inviato: 04-01-2008 21:14  
futurist lo so bene che l'immondizia accumulata per le strade non ha niente a che vedere con quell'altra vicenda che è partita dal '94.

io ho citato quella vicenda per due ragioni:
primo, per dimostrare che non è solo la campania la regione d'Italia che penserebbe a come scaricare su altri i propri rifiuti (e di certo non si verificherà che adesso la nostra immondizia viaggerà verso altre regioni. per primo io, da cittadino campano, sarei totalmente contrario).

secondo, per far capire che in tutti questi anni non è solo sulla non costruzione del termovalorizzatore, e la conseguente immondizia accumulata in strada, che la politica locale e il sistema-ecomafia della camorra hanno guadagnato sui problemi legati alla gestione dei rifiuti regionali (con ben 8 clan che controllano questi affari, arrivando ad un fatturato totale di 4,5 miliardi di euro).

ma si è speculato, e guadagnato (da parte anche delle imprese settentrionali), anche sull'altro aspetto del sistema-rifiuti campano: quelli tossici che, provenienti dal nord Italia, si sono accodati a quelli prodotti solo nella nostra regione.
e questo grazie ad un piano rifiuti che, mantenuto anche dall'unione, fu varato nel '94 dal presidente regionale in quota an antonio rastrelli.



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axelmercx

Reg.: 03 Gen 2008
Messaggi: 3
Da: ANAGNI (FR)
Inviato: 05-01-2008 11:45  
Alla fine quindi tornate tutti al mio discorso.
Per risolvere i problemi i napoletani e tutti i campani devono insorgere.Ora sembrerà dittatoriale,ma che le proteste di una minoranza per una discarica che esiste da 47 anni ortino a chiusura.
Che la regione campania gli costruisca altre case...cazzo!!!!
I termovalorizzatori non sono soluzione,riducono le masse,ma comunque un 35% della monnezza rimane.
L'unica soluzione è la differenziata,ma sembra un utopia.Anzi nessuno di tutti quei balordi politici accenna al'unica reale soluzione del problema.
Un avanzato sistema di smistamento danese ha portato ad una rimanenza dell 2.9% delle masse.
Hanno riusato tutto,e quello che avanza sono sostanze non degradabili che si possono mette anche in casa.
Senza contare il ritorno economico:
tutta la parte porta a fare fertilizzanti,energia tramite digestori,e infine massa da ardere un volta secca(com se fosse legna)
Va risolta una situazione difficile,ma i campani rimango a guardare.La monnezza tutta a casa di bassolino.Coni sldi che regale ai vari(ho letto circa 4.5 Miliardi/anno)potrebbero far funzionare il sistema,ridare i soldi alle famiglie e magari creare una linea esempio.
Io vivo la vicino,ma credetemi senza una rivolta non andrete lontani.Io + che vivere nella monnezza darei fuoco a sindaci,assessori,presidenti e delinquenti

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dan880

Reg.: 02 Ott 2006
Messaggi: 2948
Da: napoli (NA)
Inviato: 05-01-2008 11:57  
certo che la differenziata va fatta. ma va appoggiata completamente la soluzione del termovalorizzatore.

in Italia il più efficiente è quello situato in veneto. e penso che se c'è un sistema da "copiare" è proprio quello veneto.

a parte il fatto che in campania cmq ce ne vorrebbero cinque.

mi auguro che quando almeno il primo sarà pronto, tra circa un anno, non si verifichino problemi legati alle ecoballe: che pare non sono state adeguatamente lavorate e conservate (cosa che è invece fondamentale prima che vengano inviate al termovalorizzatore per essere bruciate).

per quanto riguarda invece l'amministrazione locale bisognerebbe cacciare tutti i politici e governatori locali campani e mettere al loro posto persone nate nel nord Italia o provenienti dalla parte settentrionale della penisola: perchè al nord c'è cmq a livello generale una mentalità lavoratrice instancabile ed efficiente. e molto precisa.




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clagle01

Reg.: 18 Set 2003
Messaggi: 1566
Da: Lissone (MI)
Inviato: 05-01-2008 19:08  
Nicola Capone e Antonella Cuccurullo hanno scritto un bel documento di 32 pagine su questo problema...consiglio di leggerlo(soprattutto per chi è andato indietro al 94 dando in qualche modo una colpa al nord)il titolo è "Allarme rifiuti tossici-Cronaca di un disastro annunciato"
_________________
Nulla accade per caso.....

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clagle01

Reg.: 18 Set 2003
Messaggi: 1566
Da: Lissone (MI)
Inviato: 05-01-2008 19:10  
E’ difficile spiegare quello che sta avvenendo in Campania. Quando le responsabilità sono allo stesso tempo della politica, degli imprenditori, della criminalità organizzata e di parte dei cittadini da dove si deve iniziare?
Il pesce puzza sempre dalla testa.
Bassolino, diessino-diossino, è stato sindaco di Napoli nel 1993, rieletto nel 1997. Nel 2000 diventa presidente della Regione Campania, rieletto nel 2006. Rosa Russo Jervolino, eletta sindaco di Napoli nel 2001, riconfermata nel 2006.
Bassolino-Jervolino sembra la marca di un tandem, quando uno scende dal Comune, l’altra lo avvicenda, e il primo sale in Regione.
Cari campani, fermate il tandem, forse qualcosa cambierà.

Ho il sospetto che la spazzatura campana sia un pretesto per rilanciare gli inceneritori. Quelli che Bersanetor e D’Alema chiamano soavemente termovalorizzatori e che nessuno costruisce più in Europa.
Ho scritto i motivi del no e le alternative.B.G.
_________________
Nulla accade per caso.....

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 06-01-2008 14:50  
quote:
In data 2008-01-05 11:57, dan880 scrive:
certo che la differenziata va fatta. ma va appoggiata completamente la soluzione del termovalorizzatore.




Cara risorsa umana, il tuo termovalorizzatore te lo puoi mettere in quel posto.

E ora un po' di informazione sulle valide alternative agli inceneritori.
http://www.beppegrillo.it/immagini/immagini/Le_alternative_agli_inceneritori.pdf

Inceneritori, perché no.
1 - L’incenerimento dei rifiuti li trasforma in nanoparticelle tossiche e diossine
2 - L’incenerimento necessita di sostanze come acqua, calce, bicarbonato che aumentano la massa iniziale dei rifiuti
3 - Da una tonnellata di rifiuti vengono prodotti fumi e 300 kg di ceneri solide e altre sostanze
- le ceneri solide vanno smaltite per legge in una discarica per rifiuti tossici nocivi, rifiuti estremamente più pericolosi delle vecchie discariche
- i fumi contengono 30 kg di ceneri volanti cancerogene, 25 kg di gesso
- l’incenerimento produce 650 kg di acque inquinate da depurare
4 - Le micro polveri (pm 2 fino a pm 0,1) derivanti dall’incenerimento se inalate dai polmoni giungono al sangue in 60 secondi e in ogni altro organo in 60 minuti
5 - Le patologie derivanti dall’inalazione sono: cancro, malformazioni fetali, Parkinson, Alzheimer, infarto e ictus. Lo comprovano migliaia di lavori scientifici
6 - Gli inceneritori, detti anche termovalorizzatori, sono stati finanziati con il 7% della bolletta dell’Enel associandoli alle energie rinnovabili insieme ai rifiuti delle raffinerie di petrolio al carbone. Senza tale tassa sarebbero diseconomici. Nell’ultima Finanziaria è stato accordato il finanziamento, ma solo agli inceneritori già costruiti
7 - In Italia ci sono 51 inceneritori, sarebbe opportuno disporre di centraline che analizzino la concentrazione di micro polveri per ognuno di essi, insieme all’aumento delle malattie derivate sul territorio nel lungo periodo
8 - I petrolieri, i costruttori di inceneritori e i partiti finanziati alla luce del sole da queste realtà economiche sono gli unici beneficiari dell’incenerimento dei rifiuti

Cosa fare con i rifiuti.
1 - Riduzione dei rifiuti (Berlino, per fare un esempio, ha ridotto in sei mesi i rifiuti del 50%)
2 - Raccolta differenziata porta a porta con tariffa puntuale
3 - Riciclo di quanto raccolto in modo differenziato
4 - Quanto rimane di rifiuti dopo l’attuazione dei primi tre punti va inviato a impianti per una selezione meccanica delle tipologie dei rimanenti rifiuti indifferenziati. La parte non riciclabile può essere trattata senza bruciarla con in impianti di bioessicazione
5 - In termini economici non conviene bruciare in presenza di una raccolta differenziata perchè:
- il legno può essere venduto alle aziende per farne truciolato
- il riciclaggio della carta rende più dell’energia che se ne può ricavare
- il riciclaggio della plastica è conveniente. Occorrono 2/3 kg di petrolio per fare un kg di plastica
6 - La raccolta differenziata può arrivare al 70% dei rifiuti, il 30% rimanente può ridursi al 15-20% dopo la bioessicazione. Una quantità che è inferiore o equivale agli scarti degli inceneritori. Ma si tratta di materiali inerti e non tossici con minori spese di gestione ed impatti ambientali sanitari

Se nel settore dei rifiuti non ci fossero le attuali realtà, per legge, di monopoli privati a totalità di capitale pubblico, ma una reale liberalizzazione del mercato, la concorrenza tra le aziende avverrebbe sulla capacità di recupero e l’incenerimento sarebbe superato.




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E' una storia che è successa ieri, ma io so che è domani.

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