Mistero sul nuovo film di Alejandro G. Inarritu

Accanto a John Ford e Joseph L. Mankiewicz, è stato l’unico regista a vincere per due volte consecutive l’Oscar come miglior regista, ma da allora è sparito dalla scena: il messicano Alejandro G. Inarritu non dirige ormai un film dal 2015, e, a cinque anni di distanza dal successo di “Revenant - Redivivo”, con Tom Hardy e Leonardo Di Caprio, poco si sa dei suoi progetti futuri.

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Secondo indiscrezioni, prima del dilagare dell’emergenza sanitaria legata alla diffusione del coronavirus, il maestro era stato avvistato a Città del Messico, presso il Castello di Chacultepec, con il grande direttore della fotografia Bradford Young, nominato all’Oscar per il thriller di fantascienza “Arrival”, del canadese Denis Villeneuve. A quanto pare, la coppia stava realizzando dei sopralluoghi per il prossimo film del regista, un crime drama ambientato negli anni Novanta con un sottotesto politico molto marcato.
Ricordiamo che Inarritu – nominato per la prima volta all’Oscar per “Babel”, nel 2006, e poi vincitore per due volte consecutive della prestigiosa statuetta per “Birdman o (l'Imprevedibile Virtù dell'Ignoranza)” e “Revenant - Redivivo”, è stato anche regista di altri grandissimi film come “21 grammi” e “Biutiful”, ed è molto amico dei suoi connazionali Alfonso Cuaròn e Guillermo Del Toro: i tre sono anche soprannominati i “Three Amigos”.