Una
luce di speranza per il mondo del cinema.
Nel giorno in cui l’OMS annuncia l’accelerazione in tutto il mondo della pandemia da coronavirus, dalla Cina arriva la notizia che il governo di Pechino ha deciso di
riaprire oltre 500 sale cinematografiche, dopo che a Wuhan – epicentro dell’epidemia –
non si registra più nessun nuovo caso ormai da cinque giorni consecutivi.
Si tratta, per ora, di una riapertura dal valore simbolico che investe meno del 5% delle sale presenti in tutto il paese, mentre il pubblico sembra ancora restio ad accorrere nuovamente dietro al grande schermo: i numeri ufficiali parlano infatti di meno di 2000 dollari incassati nelle cinque province interessate dalla riapertura: Xinjiang, Shangdong – sulla costa tra Pechino e Shangai - Fujan e Guandong – al confine con Hong Kong – quest’ultime che non sono riuscite a strappare neppure un biglietto.
In fondo al tunnel, dunque, pare esserci un’uscita, e se il nostro paese dovesse proseguire il trend degli ultimi giorni, potrebbe davvero aver imboccato l’ultimo miglio.
Incrociamo le dita.