Arriva in blu-ray il Dumbo live action di Tim Burton

Visto nelle sale cinematografiche italiane a fine Marzo 2019, approda in blu-ray “Dumbo”, rilettura live action del lungometraggio d’animazione della durata di poco più di un’ora che, nel 1941, Samuel Armstrong, Norman Ferguson, Wilfred Jackson, Jack Kinney, Bill Roberts, Ben Sharpsteen e un non accreditato John Elliotte derivarono da una storia scritta per un Roll-A-Book – scatola dotata di piccole manopole che i lettori avrebbero dovuto girare per leggerla attraverso una finestra – probabilmente mai concepito.
Rilettura live action estesa ad oltre centodieci minuti dal visionario Tim Burton e che, escludendo pochissimi momenti come quello delle bolle di sapone, nell’evidente fine di dilatare la storia si distacca molto dal cartoon di partenza.

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Rilettura live action che, anziché privilegiare come nella pellicola d’origine il punto di vista dell’elefantino del titolo, capace di volare grazie alle sue orecchie di grosse dimensioni, si basa sulla prospettiva umana, introducendo il personaggio di una ex star circense dalle fattezze di Colin Farrell, che insieme ai figli Nico Parker e Finley Hobbins viene ingaggiato da Danny DeVito, proprietario di un circo.
E sono proprio loro tre a doversi prendere cura del piccolo pachiderma, divenuto lo zimbello dell’attività; man mano che fa la sua entrata in scena una affascinante trapezista incarnata da Eva Green e affiancata da un persuasivo e molto poco pulito imprenditore dal volto di Michael Keaton, interessato a reclutare l’animale per il suo nuovo scintillante spettacolo.
Perché, tempestato di immancabile ed eccellente effettistica digitale e non privo di più o meno esilaranti frecciatine verbali rivolte alla Francia e ai newyorkesi, il “Dumbo” 2019 dispensa chiaramente dietro al look di film per giovanissimi spettatori e loro famiglie un discorso critico riguardante le più o meno oscure dinamiche dello show business.
Prima di approdare alla spettacolare fase conclusiva immersa in fuoco e fiamme di un’operazione che, con l’impronta burtoniana riconoscibile grazie anche alla colonna sonora a firma del fido Danny Elfman, si presenta accompagnata da diversi extra nel disco in alta definizione Disney.
Infatti, al di là della breve clip ironica “Fare i clown” e del video musicale della “baby mine” eseguita dagli Arcade fire, abbiamo nove scene eliminate, quasi sei minuti riguardanti la realizzazione dell’elefantino, otto di dietro le quinte, sette di sguardo al lavoro svolto su scenografie e costumi e circa quattro di caccia agli easter egg nascosti tra i fotogrammi.
Senza contare anteprime esclusive de “Il re leone” e “Frozen II – Il segreto di Arendelle”, in arrivo al cinema nei prossimi mesi.