Animazione e live action in blu-ray con Spider-man – Un nuovo universo e Upgrade

Firmato da Bob Persichetti, Peter Ramsey e Rodney Rothman, approda in blu-ray per Sony pictures Home Entertainment “Spider-man – Un nuovo universo”, lungometraggio d’animazione premiato con l’Oscar che, come il titolo stesso lascia intuire, s’immerge in mondi paralleli e incrociati riguardanti il Peter Parker dei fumetti Marvel.
Un’operazione che segue le gesta del giovane di colore Miles Morales, adolescente di New York che finisce catapultato in un’avventura senza limiti quando, morso da un ragno radioattivo, scopre di possedere poteri simili a quelli di Spider-man, unico eroe della sua città.
Tanto più che, dal momento in cui quest’ultimo viene messo fuorigioco dal malvagio Kingpin, Miles si trova a dover vestire i panni del giustiziere per impedire il peggio, aiutato da altri Spider-man appartenenti ad universi alternativi.
E avrà modo di affrontare un lungo e significativo percorso di crescita emotiva, tirando fuori da sé il lato eroico che difficilmente aveva fino ad ora fatto parte della sua esistenza.

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Al servizio di un insieme che offre un simpatico espediente tutto nuovo per poter trasporre su schermo le avventure fumettistiche di un noto supereroe; in quanto, in mezzo al suo fracassone desiderio di intrattenere, “Spider-man – Un nuovo universo” provvede a rendere i propri protagonisti animati qualcosa più che delle semplici pedine bidimensionali, a conferma della maniera in cui il mondo dei cinecomic sia sempre più inglobato da una cultura nerd che ne fagocita la macchina filmica.
Fino ad all’epilogo trasudante emozioni di un lungometraggio impreziosito da grande senso della scrittura, grazie anche alla maniera in cui riesce a delineare i suoi vari “uomini (e donne) ragno” in azione, dal protagonista nero al Parker sfigato, passando per uno Spider-man noir, una Spider-Gwen (Stacy, compagna di scuola di Miles), una Peni Parker con tanto di robot al seguito (la quale deriva dal mondo dei videogame) e un maialetto di nome Peter Porker (variante Looney Toones).
Un pugno di supereroi che difficilmente dimenticherete e potrete fare a meno di amare, per merito anche dei ricchissimi extra offerti dal disco: commento audio dei tre registi e dei produttori Phil Lord e Christoper Miller (il primo dei due anche sceneggiatore del film insieme a Rothman), lo short “Catturato in un cortometraggio di prosciutto”, i videoclip (con testi) di “Sunflower” di Post Malone e Swae Legs e “Familia” di Nicki Minaj e Anuel Bantu, la Modalità universo alternativo (funzione che permette di vedere il film scoprendo scene, trame e personaggi alternativi), cinque minuti di making of, sette riguardanti i vari Spider-man utilizzati, quindici relativi alle voci coinvolte nel doppiaggio, otto di omaggio ai mitici creatori spider-maniani Stan Lee e Steve Dikto, cinque di sguardo ai contenuti nascosti di “Spider.man – Un nuovo universo”, sette sull’approccio ai nuovi personaggi e cinque sui cattivi utilizzati.
Per chi, invece, preferisce uno spettacolo live action principalmente rivolto allo spettatore adulto (sebbene la fascetta del disco riporti “Film per tutti”), è Universal a rendere disponibile in alta definizione “Upgrade”, fugacemente visto nelle sale cinematografiche italiane a Novembre 2018 e diretto dal Leigh Whannell che, ideatore delle saghe horror “Saw” e “Insidious”, era passato dietro la macchina da presa proprio per occuparsi del terzo capitolo di quest’ultima.
In un futuro prossimo, ne è protagonista un Logan Marshall-Green rimasto paralizzato nell’incidente che ha poi visto morire la moglie per mano di un manipolo di malvagi individui e che, avvicinato da un inventore miliardario, accetta di far aggiornare il suo corpo attraverso una cura sperimentale consistente nell’impianto di un’intelligenza artificiale chiamata STEM.
Un’intelligenza che gli conferisce incredibili abilità fisiche e che si rivela l’ingrediente destinato a rendere piuttosto originale quello che, sulla carta, poteva sembrare l’ennesimo derivato privo di fantasia delle imprese attuate da varie fanta-figure della celluloide anni Ottanta, su tutti l’agente di polizia Robocop.
Un’intelligenza che gli consente anche di attuare la propria vendetta nei confronti di coloro che hanno eliminato la sua dolce metà; mentre, tra intenzione di indagare sull’accaduto e tizi forniti di armi da fuoco inserite direttamente all’interno delle loro braccia, la circa ora e quaranta di visione si evolve lentamente, generando la giusta attesa.
Un’attesa cui segue, giustamente, la altamente violenta mattanza di cattivi, in mezzo a deflagrazioni splatter e una faccia aperta orizzontalmente in due.
Man mano che viene suggerito che il mondo finto è molto meno doloroso di quello reale e che, nel ribadire il sempreverde messaggio che vuole il progresso tecnologico pericolosamente capace di prendere il posto della volontà dell’essere umano, “Upgrade” si concretizza in un evidente attacco in fotogrammi agli estremismi di determinate ricerche scientifiche... fino ad un tutt’altro che banale e prevedibile epilogo.