Morto Stalin, se ne fa un altro: in dvd la tragi-commedia di Armando Iannucci

Visto nelle sale cinematografiche nell'Ottobre 2017, attinge dalla graphic Novel "La morte di Stalin" e dal sequel "Volume 2 - Il funerale" di Fabien Nury e Thierry Robin, ispirate agli eventi che ruotarono attorno al periodo in cui, avuto un ictus il 2 Marzo del 1953, prima della sua morte il tirannico dittatore Josif Stalin finì per generare una lotta spietata per la successione tra i propri sottoposti, ognuno intento a scavalcare i rivali attraverso abili manovre.
Con colui che governò l'Unione Sovietica per trentatré anni interpretato da Adrian McLoughlin, nella Mosca di allora è su questi fatti che gioca "Morto Stalin, se ne fa un altro", diretto dal cineasta di Glasgow Armando Iannucci e definito dallo stesso una tragi-commedia, nel senso che la commedia e la tragedia sono presenti durante tutto il suo svolgimento, spesso contemporaneamente nella stessa scena.
Una tragi-commedia annoverante tra le proprie fonti d'ispirazione i lavori del maestro della Settima arte a stelle e strisce Billy Wilder e che, non priva neppure di morti, si basa molto più sul dialogo rispetto ai citati fumetti, la cui narrazione è maggiormente improntata sull'aspetto visivo.

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Non a caso, tra il tarantiniano Steve Buscemi calato nei panni di Nikita Khrushchev, la ex Bond girl Olga Kurylenko in quelli di Maria Veniaminovna Yudina e il Jeffrey Tambor della trilogia "Una notte da leoni" impegnato a concedere anima e corpo a Georgy Malenkov, è soprattutto sulle ottime performance sfoderate dal ricchissimo cast che poggia la oltre ora e quaranta di visione.
Una serie di più o meno grottesche maschere che, tra cinismo e black humour, non possono fare a meno di accentuare il forte respiro da imponente rappresentazione teatrale che caratterizza l'operazione, impreziosita dalla notevole cura di scenografie e costumi ulteriormente valorizzati dalla splendida fotografia per mano di Zac Nicholson.
Aspetti cui rende pienamente giustizia la qualità audiovisiva del dvd edito da Mustang Entertainment (www.cgentertainment.it), corredato di extra comprendenti il trailer, otto pillole social, una clip in cui il regista ringrazia insieme ad una action figure di Stalin il Torino Film Festival per il premio FIPRESCI conferitogli come miglior film, sei minuti d'intervista al sopra menzionato Nury e quattro in compagnia dello storico esperto di U.R.S.S. Jean-Jacques Marie.
Cosa state aspettando? Non vi resta che inserire nel lettore "Morto Stalin, se ne fa un altro"!