L'ora più buia: in blu-ray il Winston Churchill da Oscar di Gary Oldman

Winston Churchill, indimenticato Primo Ministro britannico, è ancora un simbolo per molti, ritenuto d'obbligo come colui che portò l'Inghilterra a testa alta durante la Seconda Guerra Mondiale, senza cedere alle lusinghe del nemico nazista e ai suoi accordi di negoziazione.
Un personaggio che la cinematografia recente non poteva fare a meno - come già avvenuto diverse volte in passato - di approfondire.
Infatti, ci ha pensato Joe Wright con "L'ora più buia", basato sugli eventi che portarono il noto politico alla posizione importante che ha ricoperto con grande dovizia e sicurezza per il suo amato paese.

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Nei panni del corpulento Churchill è possibile trovare qua un irriconoscibile Gary Oldman, lontano anni luce dai suoi vezzi fascinosi e mefistofelici, totalmente immerso in una performance ricca di sfumature (e make up) destinata a rimanere nella storia, tanto da essersi già guadagnato il premio Oscar (un altro è andato agli addetti del trucco).
La storia parte dal 1940, anno in cui il protagonista viene eletto Primo Ministro, nonostante lo sbigottimento di molti suoi colleghi. Ciò che deve affrontare è il conflitto mondiale a cui stanno andando incontro sia il suo governo che l'Europa intera
Tra strategie politiche e militari che non portano nulla di buono, Chruchill si trova di fronte ad un bivio, perché, se non accetta il negoziato offerto dal governo nazista di Hitler, sa di andare incontro a sconfitta certa, complice la disfatta di Dunkerque.
Ma non è persona che si lascia sopraffare da tale situazione, in quanto in lui credono anche sua moglie Clementine (Kristin Scott Thomas) e Re Giorgio VI (Ben Mendelsohn), e tanto basta per poter proseguire la propria personale battaglia contro i nemici situati sia fuori che dentro l'Inghilterra.
Nel corso di una miscela cinema e senso del didattico concretizzata in modo altamente professionale, compresa una descrizione attenta dei fatti, ma senza rinunciare ad un sottotesto ironico servito dalla caratterizzazione leggera fatta a Churchill.
Nonostante il taglio generale e il contesto da descrivere, Wright non fa eccessivo ricorso ad un impianto meramente teatrale, azzardando, quindi, giochetti emotivi che solo la macchina filmica potrebbe regalare (da citare, in tal caso, la sequenza in metropolitana).
Di conseguenza, il proprio compito di emozionare e rendere onore ad una grande figura storica lo svolge fin troppo bene, grazie anche ad un camaleontico Oldman, da ammirare di minuto in minuto per il modo in cui si allontani sempre più dalla sua immagine per assomigliare spudoratamente, appunto, al controverso Winston.
Uno Winston che fu uomo saggio e combattivo, scontroso e visceralmente ironico, qui ricordato in una sorta di monumento filmico che Universal provvede a lanciare su supporto blu-ray.
Con contenuti extra rappresentati dagli estratti "Dentro 'L'ora più buia'" (un making of di otto minuti) e "Gary Oldman: come diventare Churchill" (quattro minuti atti a mostrare come l'attore si sia trasformato nel politico), più un commento audio del regista.