In blu-ray Non è un paese per giovani, Questione di karma e La verità, vi spiego, sull'amore

Uno, con le fattezze di Giovanni Anzaldo, è il coraggioso e brillante Luciano, l'altro, con quelle di Filippo Scicchitano, è il gentile e, a volte, insicuro Sandro, che sogna di diventare uno scrittore.
Si incontrano nel ristorante dove lavorano come camerieri e, avvertendo che la loro vita in Italia non abbia alcuna prospettiva, decidono di catapultarsi a Cuba con l'intenzione di aprire lì un ristorante italiano che, grazie alle nuove ma limitate concessioni governative, offra ai clienti il wi-fi, ancora raro sull'isola.
Ispirandosi alla sua esperienza fatta di dirette a Radio 2 dove, tutti i giorni, chiamava un ragazzo italiano all'estero per farsi raccontare la sua storia e il perché se ne era andato dal paese degli spaghetti, Giovanni Veronesi li pone in "Non è un paese per giovani" al centro di un'avventura in cui vengono affiancati dalla strana Nora alias Sara Serraiocco.
Avventura mirata tra l'altro a ribadire che i genitori non sono coloro che ti concepiscono ma quelli che tu concepisci come genitori; man mano che vengono tirate in ballo tematiche delicate quali l'aborto e l'aneurisma e che Sergio Rubini ricopre il ruolo del padre edicolante di Sandro.

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Sebbene, nei panni di un evasore fiscale emigrato ai tempi di Tangentopoli e rifattosi una vita sull'isola caraibica come ristoratore, spetti a Nino Frassica il compito di regalare divertimento allo spettatore in una commedia che, non priva neppure di incontri con transessuali e di una sequenza di sesso alternata ad un combattimento clandestino, 01 Distribution lancia su supporto blu-ray accompagnata da trailer, sedici minuti di backstage e il videoclip di "Lo sai da qui" dei Negramaro (colonna sonora del film) quali extra.
Blu-ray racchiuso in custodia amaray inserita in slipcase cartonato, come pure quello di "Questione di karma" di Edoardo Falcone, nel quale Fabio De Luigi è il Giacomo che, erede di una dinastia di industriali ed eterno infantile segnato dal suicidio del padre avvenuto quando era molto piccolo, apprendere da un eccentrico esoterista francese che l'uomo in cui dovrebbe essersi reincarnato il defunto si chiama Mario Pitagora.
Un Mario Pitagora cui concede anima e corpo Elio Germano e che, cialtrone, interessato solamente ai soldi e, di conseguenza, pesantemente indebitato con gente molto poco raccomandabile, non manca di sfruttare tutto il suo opportunismo quando Giacomo decide di conoscerlo confidandogli, appunto, che dovrebbe essere la reincarnazione del genitore venuto a mancare.
Un incontro che, destinato a trasformarsi in continue richieste di denaro da parte di Mario nei confronti del decisamente puro Giacomo, finisce per cambiare la vita di entrambi nel corso di un ottimo script costruito sul progressivo sviluppo del rapporto tra i due.
Script a firma del regista stesso insieme a Marco Martani e che, oltre a spingere a chiedere se è vero che rinasci avvantaggiato quando ti sei comportato bene nella vita precedente e che ti reincarni in un brutto animale se, invece, hai condotto un'esistenza tutt'altro che da brava persona, dispensa non poche occasioni per ridere; a cominciare dall'esilarante dialogo a tavola tra Giacomo e i suoi familiari (la madre Stefania Sandrelli, la sorella Isabella Ragonese ed il padre Eros Pagni).
Complice soprattutto il truffaldino personaggio capitolino proto-Pomata di Germano, che - come pure l'esilarante gag del falso cardiologo - non può fare a meno di richiamare alla memoria il cinema di Steno e dei figli Carlo ed Enrico Vanzina durante un velocissimo elaborato dalla tanto semplice quanto fondamentale morale: è la vita, si nasce, si muore, il segreto è tutto lì. Con trailer, tre minuti di papere e diciassette di backstage nella sezione riservata ai contenuti speciali. Ma non è finita, perché è sempre 01 a distribuire in alta definizione - stavolta su disco racchiuso semplicemente in custodia amaray - "La verità, vi spiego, sull'amore" di Max Croci, tratto dall'omonimo romanzo scritto dalla Enrica Tesio autrice del blog di successo TiAsmo e mirato a ricordare, tra l'altro, che bisogna avere due case quando l'amore diventa un amore senza baci.
Con Arisa - che canta nella colonna sonora il brano inedito "Ho perso il mio amore" - coinvolta in una piccola parte, ne è protagonista una madre di due bambini incarnata da Ambra Angiolini e che vede finire sottosopra la propria esistenza una volta che il compagno (Massimo Poggio) la abbandona, interrompendo la loro lunga relazione.
Situazione per reagire alla quale trova la forza spronata da un'amica (Carolina Crescentini), decidendo di riappropriarsi del suo tempo assumendo come babysitter il nuovo fidanzato di quest'ultima, poeta-bidello dal volto di Edoardo Pesce.
Ed è proprio a quest'ultimo - che fa addirittura "M'ama, non m'ama" con la carta igienica - che viene affidata buona parte del lato simpatico dell'insieme; mentre la mai disprezzabile Giuliana De Sio (madre del personaggio di Poggio), oltretutto, si cimenta insieme alla consuocera Pia Engleberth nel momento più divertente della oltre ora e mezza di visione, facendo di tutto, fuori scuola, per non farsi chiamare "nonna" dal nipotino.
Il resto, tra mamme a grappolo come le emorroidi ed altre spazianti dalla Speed date alla Nostradamus, lo fa una spruzzata di proto-femminismo d'inizio terzo millennio.
Al servizio di un titolo arricchito da trailer, una scena eliminata e cinque minuti di backstage.