Arriva in blu-ray L'ora legale di Ficarra e Picone

Si è mai visto un politico che mette in pratica tutto ciò che ha promesso durante la campagna elettorale?
Cosa accadrebbe se, dopo anni che hanno visto un maneggione pronto ad usare tutte le armi della politica per creare consenso attorno a sé, in un paese della Sicilia venisse eletto come sindaco un professore cinquantenne sostenuto da una lista civica e da uno sparuto gruppo di attivisti e, soprattutto, diffusore dell'onestà?
Con il primo incarnato in maniera esilarante da un Tony Sperandeo che si riconferma tra i migliori attori italiani delle ultime tre decadi e il secondo manifestante le fattezze del Vincenzo Amato di "Sicilian ghost story", ci rispondono i comici siciliani Salvo Ficarra e Valentino Picone attraverso il loro "L'ora legale", del quale sono anche protagonisti nei panni di due fratelli schierati su fronti opposti.

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Anche se, in realtà, il furbo Salvo non manca di rivelarsi doppiogiochista, fornendo un meccanismo utile all'emersione di buona parte della comicità regalata dalla circa ora e mezza di visione, impreziosita da un ricco cast comprendente un Leo Gullotta sacerdote, un Francesco Benigno posteggiatore abusivo ed Alessandro Roja nel ruolo di un losco personaggio di spicco che guarda chiaramente al suo Dandi della serie televisiva "Romanzo criminale".
Senza contare Sergio Friscia e Antonio Catania, rientranti nel gruppo di vigili che, mai visti prima dalla gente del posto, con l'ondata di legalità arrivano a dispensare multe ai furbetti, oltretutto pronti a non rispettare le file a sportelli di qualsiasi tipo.
E non mancano neppure abusivismi ed impiegati nullafacenti destinati improvvisamente ad avere a che fare con il controllo delle loro presenze sul posto di lavoro; nel corso di una altamente divertente commedia che, tirando in ballo anche una parodia della storica sequenza della testa di cavallo vista ne "Il padrino" di Francis Ford Coppola, non fatica ad apparire in qualità di più riuscita tra quelle sfornate dagli autori e interpreti di "Anche se è amore non si vede" e "Andiamo a quel paese".
Commedia non priva neanche di un momento con finta telefonata anonima che sembra richiamare alla memoria le gag di Totò e Peppino De Filippo; mentre, tra una risata e l'altra, un po' sulla falsariga del cinema di Checco Zalone emerge la denuncia nei confronti di una nazione che non pare volerne sapere di cambiare, continuando a fare della disonestà il proprio credo.
È forse il caso di attribuire l'ottimo risultato finale anche al contributo offerto da Edoardo De Angelis e Nicola Guaglianone - rispettivamente regista di "Indivisibili" e sceneggiatore del chiacchieratissimo "Lo chiamavano Jeeg robot" - allo script, concepito insieme agli stessi Ficarra e Picone ed al loro fido co-writer Fabrizio Testini?
In ogni caso, dopo il notevole successo riscosso in sala, "L'ora legale" è finalmente disponibile su supporto blu-ray sotto il marchio Warner, con trailer e backstage di cinque minuti nella sezione extra.