Fabrizio Corona e Jacopo Giacomini alla conferenza stampa di MetamorfosiSilenzio stampa per Corona alla sua prima apparizione in pubblico dopo anni di Rosanna Donato09 settembre 201516:17
Nella giornata di ieri, al The Space Cinema Odeon nel centro di Milano, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione di "Metamorfosi". Il documentario vede come protagonisti Fabrizio Corona e Jacopo Giacomini, anche regista del film insieme a Roberto Gentile. Molti erano i giornalisti presenti al cinema per la prima apparizione del protagonista dopo la sua esperienza in carcere. Dopo una breve presentazione dell'opera si è assistito alla prima del progetto. Incentrato sul percorso di maturazione interiore dello stesso Fabrizio, il documentario è stato realizzato circa tre anni fa, prima che Corona venisse arrestato in Portogallo.
L'amicizia tra Jacopo e Fabrizio nasce nel 2011. I due si incontrano per motivi legati alle loro attività imprenditoriali. Proprio in quel periodo Jacopo segue un percorso di consapevolezza e di crescita personale e pensa di proporlo anche al suo amico. Il corso avrebbe potuto aiutarli a trovare un equilibrio esistenziale e serenità. Da qui parte l'idea di Jacopo e Roberto di dare vita ad un documentario che mostri questo lavoro di crescita interiore, fatto di urla, di emozioni, di momenti delicati e coinvolgenti (chi non avrebbe voluto urlare insieme a Fabrizio e Jacopo a inizio pellicola?), ma anche di sana riflessione. L'obiettivo era quello di usare la popolarità di Fabrizio per parlare di tematiche importanti, tutte legate alla ricerca interiore e al raggiungere la consapevolezza che nessuno è 'fondamentalmente sbagliato'. Un documentario che, sebbene tale, si muove con ritmo veloce, senza lasciare allo spettatore il tempo di annoiarsi e, come ha dichiarato lo stesso Giacomini, "questo è molto importante in un documentario".
Trailer ufficiale italiano per Metamorfosi (2015), un film di Jacopo Giacomini, Roberto Gentile con Fabrizio Corona, Jacopo Giacomini, Massimo Soldati. L'amicizia tra Jacopo e Fabrizio nasce e si consolida nel 2011, quando, per motivi legati alle loro [..] Il regista, subito prima che la proiezione iniziasse, ha detto: "Abbiamo aspettato tre anni per questo". La sua emozione era davvero forte, si sentiva. Nel corso della rappresentazione, ad un certo punto, il caos. E' arrivato Corona con le guardie di sicurezza a seguito. Iniziano i flash e la ricerca di un approccio diretto con lui da parte dei giornalisti, ma niente. Il 'divo' si è seduto e ha guardato il film vicino all'amico Jacopo Giacomini. Finito il docu-film, il protagonista si è alzato e ha salutato l'intera sala, che era munita di telecamere ovunque. Attimi di attesa, tutti si aspettavano domande su domande e invece "Fabrizio Corona non risponde alle domande. Le domande le fate al regista". Così ha detto lo stesso Corona parlando di sé in terza persona. "L'unica cosa che vi posso dire è che - ha continuato Fabrizio - c'è una frase in questo documentario importante, che - secondo me - dovreste guardare e che dice mia madre.. Dice che io non potevo capire se non avessi provato un grandissimo dolore. Ecco, il dolore l'ho provato. E' stato immenso. Oggi mi hanno dato una possibilità. I magistrati, le persone che mi stanno aiutando in comunità e io userò questa possibilità non per far ricredere le persone, ma soltanto per dimostrare a mio figlio che ce l'ho fatta". Dopo questa dichiarazione Corona si è alzato, passando in mezzo al pubblico che applaudiva alle sue parole, e se ne è andato 'inseguito' da fotografi e giornalisti. Solo una domanda al regista Jacopo Giacomini: ll carcere è servito a Fabrizio per trovare la luce in sé stesso? Una domanda prevedibile, che era destinata - in realtà - a Corona. Il regista, che ovviamente non poteva rispondere per l'amico, ha solo affermato che "sarà il tempo a rispondere. Non sarà certo un Jacopo o un Fabrizio a poter rispondere 'Sì, sono cambiato'. Io vedo oggi un atteggiamento di Fabrizio diverso per come si sta ponendo, per come sta parlando. Credo che oggi si stia godendo le cose in modo diverso. Quindi, credo che già questo sia un grande risultato". A concludere la conferenza stampa la proiezione del video musicale di Niccolò Moriconi, dedicato allo stesso Fabrizio e al suo cambiamento interiore. All'evento erano presenti anche l'avvocato, la madre, il figlio, il fratello, gli amici, gli sponsor e qualche personaggio televisivo poco conosciuto. Ricordiamo che il docu-film uscirà nelle sale cinematografiche italiane il 10 settembre 2015.
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