Tornano in blu-ray i soliti idioti e Cetto La Qualunque"I 2 soliti idioti" e "Tutto tutto niente niente" in alta definizione di Francesco Lomuscio31 maggio 201313:15
Prima è stato il turno della sitcom italiana trasmessa da MTV, poi il grande consenso riscosso in rete, infine il lungometraggio cinematografico "I soliti idioti-Il film" (2011) di Enrico Lando, ovviamente trasformatosi in un successo.
Era inevitabile, quindi, che Fabrizio Biggio e Francesco Mandelli - sempre sotto la regia di Lando - tornassero a vestire i panni del giovane Gianluca De Ceglie e del rozzissimo e ignorante padre Ruggero nel sequel "I 2 soliti idioti", che, distribuito nelle sale cinematografiche alla fine dello scorso anno, approda ora in blu-ray per Warner Home Video, con trailer e uno speciale di nove minuti quali contenuti speciali. Un sequel che vede aggiungersi al cast Miriam Giovanelli nei panni della conturbante badante Perla Madonna (!!!) ed il veterano Teo Teocoli in quelli del rigoroso e austero suocero di Gianluca, fresco di matrimonio; mentre Ruggero, al fine di salvare la sua ditta di würstel, sulla quale si è abbattuta la crisi, sembra essere disposto a tutto. Dando così il via ad una sequela di amnesie, imbrogli e sotterfugi che, ovviamente infarciti di immancabile turpiloquio, tirano in ballo anche travestimenti, pirati della strada, citazioni tarantiniane e una grottesca serie tv riguardante i poliziotti scorreggioni (!!!), nel corso di una seconda avventura sul grande schermo non più strutturata a sketch slegati, come il capostipite, ma volta a concretizzare un'unica vicenda di senso compiuto. E non si tratta dell'unico titolo tricolore da ridere che arriva nel mercato dell'home video in alta definizione, in quanto 01 Distribution propone "Tutto tutto niente niente" (2012) di Giulio Manfredonia, continuazione del "Qualunquemente" (2010) che vide Antonio Albanese impegnato a concedere anima e corpo al corrotto imprenditore calabrese Cetto La Qualunque, datosi alla politica. Continuazione che lo vede impegnato a incarnare anche Frengo Stoppato, facilmente dedito a sostanze stupefacenti e che sogna di riformare la Chiesa e di guadagnarsi la beatitudine, e il nordista estremo Rodolfo Favaretto, convinto che l'italiano sia ormai una lingua superata e impegnato a commerciare immigranti clandestini; man mano che l'oltre ora e mezza di visione privilegia la girandola di travolgenti e paradossali situazioni che li trovano protagonisti e che viene delineato il folle ritratto su celluloide di uno stivale del globo d'inizio XXI secolo in cui - politicamente parlando - non si spera più che a vincere sia il migliore, ma il meno peggio. Folle ritratto che, tra imprevisti con presunto tè verde, immancabili escort e vaghi riferimenti al berlusconismo, prosegue a dovere - e con la giusta dose di risate - quanto raccontato nel non inferiore lungometraggio precedente; rispetto al quale, però, questo secondo capitolo sfoggia un ritmo decisamente più incalzante e un look meno teatrale e maggiormente legato all'universo cinematografico (soprattutto fantozziano). Con una ricca sezione extra spaziante da un backstage di ventuno minuti al pre-finale alternativo, passando per papere, una galleria di manifesti, un finto spot elettorale, quattro scene tagliate, trailer e due clip riguardanti la soap proposta nel film e la sequenza delle telefonate nel mondo. Ora silenzio, si ride!
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