Si è spento in Francia, suo paese d'origine,
il regista Claude Pinoteau, che negli anni '80 fece sognare le adolescenti di tutto il mondo con la storia di Vic Beretton, una giovanissima e acerba, ma già bellissima,
Sophie Marceau nel film "
Il tempo delle mele", dove si raccontava, con una visione molto romantica, la storia del primo amore della giovane protagonista. Oltre il film del 1980 furono prodotte altre due pellicole con lo stesso titolo, tutte interpretate dalla Marceau, una nel 1982 e l'altra nel 1988, dove, però, la protagonista era Valentine Ezquerra, un'ambiziosa studentessa divisa tra l'amore e la preparazione del suo esame finale.
Pinoteau,
dopo una lunga gavetta e aver lavorato in diversi ruoli, da attore ad aiuto regista e consulente,
al fianco di alcuni dei più noti registi d'oltralpe, nel 1968 esordì dietro la macchina da presa con il documentario "L'enfant seul", per proseguire poi con il suo primo lungometraggio, il poliziesco "L'uomo che non seppe tacere" con l'attore italo-francese Lino Ventura nei panni di Clément Tibère, con cui collaborò anche in "Labirinto" e "Lo schiaffo".