In dvd Millennium-Uomini che odiano le donne di David Fincher

Dalle nostre parti (e non solo) abbiamo ormai avuto modo di vederla sullo schermo in tutte le salse.
Stiamo parlando della trilogia letteraria poliziesca costituita da "Uomini che odiano le donne", "La ragazza che giocava con il fuoco" e "La regina dei castelli di carta", la quale, pubblicata in maniera paradossale soltanto in seguito alla morte del suo autore, lo scrittore e giornalista svedese Stieg Larsson, non ha impiegato molto tempo a trasformarsi in un vero e proprio fenomeno di successo, vendendo in Europa otto milioni di copie, di cui 2,7 milioni nella sola Svezia e 1,5 milioni nella sola Francia.
Fenomeno di successo che, appunto, non ha tardato neppure a venire trasferito su celluloide, nel 2009, attraverso tre lungometraggi - il primo diretto dal danese Niels Arden Oplev e gli altri due dallo svedese Daniel Alfredson - trasformati anche in una serie televisiva costituita da sei episodi della durata di circa novanta minuti ciascuno.
Senza contare il fatto che il primo dei tre è stato oggetto nel 2011 del rifacimento a stelle e strisce "Millennium-Uomini che odiano le donne", diretto dal David Fincher regista di "The social network" e "Il curioso caso di Benjamin Button" e che, distribuito nelle nostre sale da Sony pictures, viene lanciato dalla stessa label anche nel mercato dei dvd. Con il solo commento audio di Fincher quale contenuto speciale, quindi, l'occasione per poter apprezzare l'agente 007 della celluloide Daniel Craig al posto di Michael Nyqvist nei panni del giornalista caduto in disgrazia Mikael Blomkvist, incaricato di indagare su un caso di sparizione irrisolto avvenuto quarant'anni prima.
Mentre è la Rooney Mara del "Nightmare" 2010 a sostituire l'originale Noomi Rapace nel ruolo della hacker dal passato oscuro Lisbeth Salander, coinvolta in una escalation di follia, violenza e terrore per scoprire, tra enigmi e misteri, proprio la cospirazione che ha condotto l'uomo al fallimento.
Man mano che, insieme, portano alla luce una storia segreta di morte e abusi sessuali nascosti sotto la superficie del passato industriale svedese.
Con un cast in ottima forma comprendente anche i veterani Julian Sands e Christopher Plummer, per due ore e mezza circa di visione che, premiate con l'Oscar per il miglior montaggio, risultano piuttosto fedeli al capostipite; dal quale, in particolar modo, prendono le distanze nel corso della fase finale.