Presentato a Roma il dvd di Et in terra pax
"E' vero che questo film è stato fatto in compartecipazione e con basso budget, ma credo che un prodotto di questo genere solo così si poteva concepire; e, comunque, gli attori, come anche tutte le maestranze, hanno continuato ad accompagnarlo in giro per proiezioni e festival, nonostante non abbiano percepito un reale compenso".
Parole di Simone Isola, produttore di "Et in terra pax", intervenuto presso la Casa del cinema, dove la pellicola, in uscita in dvd sotto etichetta CGHV, è stata proiettata in occasione della rassegna "Percorsi di cinema-Cinema Indipendente Microbudget".
In sala anche l'intero cast, mentre in collegamento via Skype da Buenos Aires, dove il film è stato presentato con successo all'interno di un festival di cinema italiano, hanno avuto modo di scambiare qualche parola con il pubblico i due registi Matteo Botrugno e Daniele Coluccini, amici fin dai tempi della scuola e passati per la critica cinematografica e il concepimento di economicissimi short - con budget oscillanti tra i cinquanta e i duecento euro - prima di debuttare nel lungometraggio.
"Per noi la periferia è stata soltanto una sorta di punto di partenza per parlare della solitudine che domina un po' tutte le periferie" ha spiegato Coluccini a proposito della riuscitissima operazione, il cui protagonista è il giovane Marco alias Maurizio Tesei, reduce da cinque anni di carcere ma pronto a tornare a spacciare droga nel desolato quartiere di Corviale, dove la studentessa Sonia, con le fattezze di Ughetta D'Onorascenzo, lavora in una bisca e si aggirano i tre poco di buono Faustino, Massimo e Federico, rispettivamente interpretati da Michele Botrugno, Germano Gentile e Fabio Gomiero.
"Di cinema ne abbiamo sempre visto tanto, quindi, abbiamo anche tanti modelli di riferimento; per esempio, io ho fatto una tesi su Tarkovskij e Daniele su Kieslowski, ma amiamo anche i film italiani, asiatici e russi" ha proseguito Botrugno, anticipando l'altro produttore Gianluca Arcopinto che, a proposito della realizzazione, ha osservato: "Secondo me, in questo film non c'è un tassello che non funzioni, cosa che capita raramente anche all'interno di grosse produzioni".
Quindi, non rimane che accaparrarsi al più presto il disco, comprensivo di galleria fotografica, trailer, backstage di ventidue minuti e una scena tagliata nella sezione riservata ai contenuti speciali.
Francesco Lomuscio
(02 dicembre 2011)
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