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Movie Flash: "The Millionaire" sommerso dalle polemiche.

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Oltre che per la pioggia di statuette "The Millionaire" di Danny Boyle verrà ricordato per le tante polemiche che hanno seguito l'uscita del film nelle sale internazionali. A partire dall'accusa di sfruttamento per la produzione americana del film e la denuncia delle gravi condizioni di povertà in cui versano i piccoli protagonisti indiani. A Roma, invece, il prossimo 4 marzo la pellicola finirà davanti ai giudici che dovranno decidere se ritirarla o no dalle nostre sale. A citare in giudizio il distributore italiano, ossia Lucky Red, è stata l'associazione degli Intellettuali Musulmani. Nella traduzione dall'inglese, infatti, ci sarebbe un errore di non poco conto. Un attentato di integralisti indù sarebbe imputato agli islamici, mentre, nell'originale erano indicati come le vittime dell'attacco. Lo spiegano bene le parole di Ahmad Gianpiero Vincenzo, presidente dell'associazione: nella versione italiana una voce fuori campo grida "Sono musulmani, scappiamo!", mentre l'originale inglese recita "They are muslims, get them" ("sono musulmani, prendeteli!"). Oltre alla sospensione delle copie con la traduzione errata l'associazione avrebbe chiesto come risarcimento una somma di 100mila euro da destinare ad attività e progetti per favorire l'integrazione razziale. Inoltre, in questi giorni un'altra spiacevole vicenda ha coinvolto, seppur indirettamente, "The Millionaire". Il piccolo divo indiano del film, al suo rientro in patria, è stato picchiato dal padre di fronte ai giornalisti che si accalcavano per intervistarlo e fotografarlo. Il bimbo, stanco a causa della trasvolata oceanica per la cerimonia di consegna degli Oscar, ha chiesto al genitore di poter riposare e ha affermato di essere troppo stanco per rilasciare interviste. A questa richiesta il padre ha risposto in maniera aggressiva, malmenando il piccolo. Più tardi sono arrivate le scuse, ma la violenza rimane…