Gossip Flash: Salvi gli Oscar, concluso lo sciopero degli sceneggiatori.
Le agitazioni e le proteste erano cominciate dal 5 novembre: lo sciopero degli sceneggiatori iscritti al sindacato WGA in tre mesi ha prodotto tanti danni all'industria del cinema e della tv americana che sono ancora difficile da quantificare. Gli scrittori avevano deciso di incrociare le braccia, come non succedeva da quasi vent'anni, perché non erano soddisfatti dei diritti sui prodotti venduti via internet e in generale su tutti i nuovi canali di commercializzazione (telefonini e play station per esempio). In una conferenza stampa a Los Angeles il presidente dell'associazione WGA West Patrick Verrone ha annunciato che il sindacato ha raggiunto un accordo con le case di produzione che sarà votato dai circa 10.500 iscritti entro martedì, in modo che da mercoledì venga dichiarata la conclusione delle agitazioni.
Si salva in queste modo la cerimonia, prevista per il 24 febbraio, di consegna degli Oscar: lo sciopero aveva già fatto una vittima eccellente, i Golden Globe, ridotti ad una poco appariscente conferenza stampa, causando un danno di 80 milioni di dollari. Ripartiranno, inoltre, gli ingranaggi delle tante serie televisive interrotte: Lost, Desperate Housewives, CSI e i tanti talk show costretti alla chiusura momentanea. Lo sciopero ha prodotto un accordo che prevede la cessione del 2% delle royalties dei prodotti venduti via internet agli scrittori ottenendo "il migliore accordo degli ultimi 30 anni e questo è il risultato dello sciopero di maggior successo degli ultimi 35 anni di vita della WGA". Il risultato delle proteste crea, inoltre, un precedente importante per gli accordi e i contratti futuri in tutto il mondo.
Laura Lapenna
(13 febbraio 2008)
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