World Invasion
Senza perdere tempo, si comincia subito il 12 agosto del 2011 con immagini della guerra, poi, una volta superato il titolo d’apertura, si torna a ventiquattro ore prima del contatto con il nemico.
Nemico che, mentre facciamo la progressiva conoscenza dei vari protagonisti, apprendiamo ben presto essere di natura extraterrestre, ma del quale il sudafricano Jonathan Liebesman – regista degli horror "Al calare delle tenebre" e "Non aprite quella porta - L’inizio" – ci mostra le fattezze soltanto dopo circa mezz’ora di pellicola, al cui centro troviamo una squadra d’attacco guidata dal Sergente della Marina Michael Nantz alias Aaron Eckhart impegnata a salvare il mondo.
Inevitabilmente, quindi, a tornare alla memoria è soprattutto "Independence day" di Roland Emmerich, anche se, a differenza dell’ottimo fanta-movie interpretato nel 1996 da Jeff Goldblum e Bill Pullman, Liebesman, anziché generare attesa, preferisce fare ricorso al tripudio di effetti visivi fin dall’inizio, oltre a rifarsi in maniera evidente a "Black Hawk Down" di Ridley Scott, nel quale, però, ad essere combattuta era una potente armata somala.
Ma, sebbene tenti con ogni probabilità di rievocare il look dei tanti reportage bellici attraverso l’abbondanza di riprese eseguite a mano, "World invasion" non impiega molto tempo a rischiare di essere associato al tutt’altro che riuscito "Skyline" di Colin e Greg Strause, anch’esso incentrato su una distruttiva invasione aliena in suolo americano.
E, tra grosse esplosioni, continue fughe e colpi sparati a ripetizione, finisce soltanto per risultare eccessivamente tirato per le lunghe (siamo sui 116 minuti circa!), in quanto totalmente incapace di coinvolgere lo spettatore e di regalargli emozioni, nonostante l’onnipresenza dell’azione.
Forse, sarebbe stato più indicato per il mercato dell’home video, ma, in ogni caso, una volta terminata la visione rimane nella testa solo un fracassone ricordo di celluloide, del tutto privo di sequenze memorabili, popolato da un cast sprecato – a partire dalla Michelle Rodriguez di "Resident evil" – ed infarcito con un patriottismo a stelle e strisce talmente accentuato da apparire quasi grottesco.

La frase: "Al momento solo una cosa è certa: il mondo è entrato in guerra".

Francesco Lomuscio

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