17 settembre 2001 - Conferenza stampa
Woody Allen
Intervista al regista del film
"Il mistero dello Scorpione di Giada"
di Valerio Salvi
E lei è mai stato ipnotizzato?
No, non ho la necessaria concentrazione, scoppierei subito a ridere.
La sceneggiatura sembra un omaggio a scrittori che lei ama particolarmente con dialoghi arguti e situazioni sensuali?
È vero. Volevo fare un film del genere un pò come le vecchie commedie di Billy Wilder.
Lo "scorpione" come metafora della vita che costringe i buoni a diventare cattivi?
L'idea di base è che non sai mai veramente chi sei realmente, né sei come gli altri ti vedono Quando ti presenti al mondo, di fatto, utilizzi una maschera. Le persone imbrogliano se stesse convincendosi di essere ciò che in realtà non sono; con l'ipnosi questa maschera cade e si rivela la vera essenza dell'individuo. Se penso a classici del passato lo stesso Edipo era un uomo che ingannava se stesso, dopo analizzandosi guarda dentro di se e si rende conto del suo reato.
Ma veniamo a fatti più attuali. Come ci si può fidare di un presidente che l'altro anno scambiava i Talebani per un complesso rock?
Uno spunto interessante. Io stesso sono uno di quelli che ha criticato molto il presidente quando si è insediato. Queste ultime elezioni hanno spaccato in due il paese in maniera netta, ma con la crisi ci siamo tutti uniti contro l'obiettivo comune. Due cose sono molto importanti: il presidente si sta comportando bene sino ad ora e, soprattutto, l'America non è solo il presidente. C'è il Congresso ed uno staff che supporta Bush. Tutti, per ora, si stanno comportando in modo molto saggio in questa delicata situazione.
Comunque la nazione è compatta ed è fermamente intenzionata a non abbattersi.
|
|
|
I film più recenti:
|