Ogni giorno i racconti di ciò che accade di contorno alla Mostra: gossip, arrivi, partenze, ecc...
a cura di Daniele Sesti
Cronache Mostruose del 29.08.2003
Venezia, 29 agosto 2003
TOLLERANZA
Non so se per caso, ma certe cose forse non avvengono mai per caso, ma il festival sembra essere iniziato all'insegna della (in)tolleranza.
Tolleranza 10: quella tra l'anziano Ibrahim (Omar Sharif, vedi sotto) e il giovane ebreo Moyse in "Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano".
Tolleranza 5: quella tra turchi e greci nel film (bruttino, in verità) "Fango" del turco Dervis Zain che tratta dei difficili rapporti tra le due comunità abitanti l'isola di Cipro.
Tolleranza 0: quella che scaturisce, tragicamente evidnte, tra Israeliani e Palestinesi, in "Persona non grata", il documentario di Oliver Stone di cui abbiamo parlato ieri.
Una cosa, però, la condividiamo. E' il concetto espresso da Simon Peres a chiusura del film di Stone:
"Dobbiamo insegnare ai nostri giovani l'immaginazione, far dimenticare loro la memoria".
OMAR SHARIF
Chi meglio dell'ex terzino della Nazionale di calcio egiziana ed ex giocatore di bridge, poteva interpretare il ruolo di un musulmano che educa ed istruisce un ragazzo ebreo?
Nessuno probabilmente. Sono passati 40 anni da quando uscì "Lawrence d'Arabia", uno dei più bei film della storia del cinema, per inciso, dove il nostro Omar interpretava il ruolo di Sherif Ali ibn el Kharish, uno dei tanti principi arabi in lotta contro l'Impero turco.
Oggi, il mondo del cinema lo omaggia assegnandogli il Leone d'Oro alla carriera.
"Mi ero stufato di girare fesserie" ha dichiarato presentando il suo film proiettato alla Mostra. Lo fa con pacatezza e serenità. Esattamente come il suo personaggio che, tra i fiori del suo Corano, annovera anche questa massima: "Il segreto della felicità è la lentezza".
IMPERDIBILE
Il film "My Father's Garden", di Mathew Brown con Maya Sansa, che verrà proiettato il prossimo 2 settembre nella sezione Nuovi Territori, sarà corredato da un press-book a forma di borsetta, tiratura limitata.
Conoscendo la passione per i gadget degli integerrimi recensori, prevedo file oceaniche.
Organizzatori, organizzatevi.
di Daniele Sesti
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