04 Settembre 2005 - Conferenza stampa
"I fratelli Grimm e l'incantevole strega"
Intervista al cast ed al regista.
di Monica Cabras


Ancora una volta Heath Ledger è presente in sala conferenze stampa, questa volta per raccontarci del suo ruolo nei panni di Jacob Grimm, nel film "The Brothers Grimm" di Terry Gilliam. Con lui a rispondere alle domande dei giornalisti Matt Damon, Lena Headey, Monica Bellucci e il regista.

Il film ha avuto un buon consenso di pubblico in america, ma i critici non hanno apprezzato la parrucca di Matt Dillon. Cosa ne pensa?
Matt Damon: Secondo me è fantastica.
Terry Gilliam: Veramente erano proprio i suoi capelli…era tutto un trucco per i critici a cui non va mai bene ciò che facciamo.

Avete una favola preferita? Se si, quale e perché?
Heath Ledger: Non ho una favola preferita. Ci sono più di duecento favole, sarebbe difficile sceglierne una.

Matt Damon, questo film è molto diverso dagli altri che hai fatto, come sei stato convinto, come ti ha comprato Terry Gilliam?
Matt Damon: Non c'è voluto molto convincimento per lavorare con Terry, già il fatto di lavorare con lui era un buon motivo.

Il personaggio di Will Grimm è un uomo di scienza che spiega tutto con razionalità. Matt Damon nella vita reale crede più alla fortuna o alla scienza?
Matt Damon: Ad entrambi, chi lavora nel Cinema sa bene che ci vuole fortuna per fare carriera, ma anche una buona preparazione.

Per Heath Ledger: le favole ci insegnano cosa fare e non fare sin da piccoli, tu sei rimasto influenzato da qualche favola?
Heath Ledger: Certamente sono stato influenzato dalle favole che mia madre mi leggeva. Mi hanno ispirato nella fantasia e insegnato a sognare.

Sempre per Heath Ledger: lei crede che gli attori, come i personaggi delle favole, siano da esempio al pubblico?
Heath Ledger: Non raccomanderei mai a nessuno di prendere come modello noi personaggi appartenenti all'industria del Cinema.

In questi ultimi tempi il fantasy è di ispirazione per tante pellicole cinematografica, e ora lei fa un film incentrato sulle favole. Qual è la sua attrattiva per il mondo del fantastico, ultimamente così di moda e economicamente redditizio?
Terry Gilliam: Non mi piace l'idea di far parte di una categoria. Se tutti fanno film fantasy allora io deciderò di cambiare genere. Una delle cose che mi sembrava ci fosse bisogno era di portare il mondo del Fantasy ad un livello più basso, più piccolo e semplice, così come le favole.

Questo Festival è incentrato molto sulla sicurezza. Come vive questa situazione Signora Bellocci?
Monica Bellucci: (in francese) Non credo che questa situazione riguardi solo l'Italia, ma il mondo intero. Ma non credo che ci si debba far trasportare troppo dalla paura, non dobbiamo smettere di vivere.

Come ha superato le numerose critiche avute al film?
Terry Gilliam: Non è stato molto difficile, per me non è mai un problema se c'è gente che non lo apprezza, sicuramente c'è qualcun altro che l'ha visto e a cui è piaciuto.

Di che tipo di fantasia ha bisogno l'uomo moderno?
Terry Gilliam: Non saprei. Posso raccontare le mie fantasie, le cose che mi ispirano. In un mondo pieno di numeri e calcoli sembra che ci sia poco spazio per il sogno, e a me piace girare film che ispirano le persone a ritrovare la propria immaginazione.


  

Intervista per il film "I fratelli Grimm e l'incantevole strega".


La scheda


Heath Ledger:

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Matt Damon:

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