 |
27 ottobre 2001 - Conferenza stampa
Giovanna Mezzogiorno
Intervista alla protagonista di "Malefemmene"
di Valeria Chiari
Molto lontana dalla Giulia intransigente e passionale de "L'ultimo bacio", Giovanna Mezzogiorno si trasforma in Francesca in "Malefemmene", giovane attrice rinchiusa in carcere per colpa dell'uomo di cui si è innamorata. Un personaggio molto diverso, costruito su pochissime parole e su lunghi silenzi, sostenuti con destrezza e con una invidiabile naturalezza.
In attesa di intraprendere un altro ruolo complesso come quello di Ilaria Alpi, la giornalista del TG3 uccisa il 20 marzo del 1994 a Mogadiscio in Somalia, l'abbiamo ascoltata parlare del suo personaggio.
Cosa l'ha spinta a fare questo film?
Quando ho letto la prima volta la sceneggiatura sono rimasta colpita dal fatto che la storia fosse poco didascalica: non racconta i perché delle cose o delle persone. Io stessa mi aspettavo delle spiegazioni, dei racconti più particolareggiati. Mi ha sorpresa e convinta proprio l'asciuttezza del testo. È una cosa rara e preziosa.
Cosa le è piaciuto del suo personaggio invece?
Soprattutto i suoi silenzi. Il silenzio è molto importante per arrivare a capire l'essenza delle cose. Ho trovato in Francesca un atteggiamento condivisibile: non arrogante, non aggressivo ma molto dignitoso. Sebbene le sue battute siano spesso le meno lunghe, rispetto ad altri personaggi del film intendo, è un personaggio molto ben descritto.
I silenzi sono spesso più difficili delle parole?
Si in effetti. Parlare così poco è una cosa difficile da sostenere in un film. Inoltre tutte le riprese sono state realizzate all'interno dello stesso ambiente, la cella, e questo ha dato una maggiore incisività. È stata un'esperienza molto forte.
|
|
|

I film più recenti:
|
I FILM OGGI IN PROGRAMMAZIONE:
In evidenza - Dal mondo del Cinema e della Televisione.
 | NEWS
|
|
 |
GUIDA TV
|
|
|
 |
Il video del momento
Cerca CINEMA
Oggi in TV
Box Office
|