Non posso credere che Cronenberg, autore di due capolavori del calibro di Videodrome e Il pasto nudo, abbia deciso di prendere due idee geniali, fonderle e partorire una non-sense del genere. Della perversione, della malattia mentale e del fascino/repulsione provocata dagli oggetti che diventano vivi e sguscianti non rimane altro che un abbozzo che non turba ma fa solo chiedersi: perché? Il gamepod colpisce solo all'inizio, poi ci si abitua, mentre le scene in stile leccata di buchi sono del tutto gratuite e messe lì solo per dare un alone perverso che in realtà non esiste proprio. Il film sarebbe anche da sufficienza risicata fino alla prima oretta, perchè tutto sommato il gore da due soldi è una chicca se infilato in una trama che abbia la forza dei capolavori del regista: la pistola sparadenti, ad esempio, è allucinante quanto meravigliosa. Invece è solo gore plasticoso che dopo la suddetta ora si perde in una trama senza senso che sembra scritta giusto perché si era esaurito il budget, o le idee, e dunque doveva finire tutto a pizza e fichi. Se si ama Cronenberg, film da evitare come la peste. P.S. gli regalo il 4 solo per la già citata sparadenti.